L’Ast trasloca, caccia a un nuovo stabile

Serve un immobile per il dipartimento di prevenzione che ora è in piazza Nardone: si attivano i sindaci della costa e i privati

L’Ast trasloca, caccia a un nuovo stabile

L’Ast trasloca, caccia a un nuovo stabile

Il dipartimento di prevenzione dell’Ast trasloca dalla sede di piazza Nardone: il canone di locazione è in scadenza e l’azienda sanitaria territoriale ha bisogno di una struttura adeguata alle proprie esigenze. È per questo che, intercettando un fondo dal Piano nazionale degli investimenti complementari (Pnc), le autorità sanitarie si sono messe in cerca di un’alternativa valida, emanando un avviso di manifestazione d’interesse volto al reperimento di un immobile presente nel circondario costiero. Nello specifico, la realizzazione di una nuova sede per il dipartimento di prevenzione, in cui si svolgerebbero attività inerenti a ‘salute, ambiente, biodiversità e clima’, ha ricevuto un finanziamento di 976.471 euro: quasi un milione da investire in uno fra i comuni di San Benedetto, Grottammare, Monteprandone e Acquaviva. L’immobile in questione dovrà avere determinate caratteristiche: per quanto riguarda la superficie, essa dovrà essere compresa fra 450 e 600 metri quadrati, mentre per quanto attiene alla localizzazione, dovrà trovarsi nel territorio di uno degli enti citati, e comunque ad una distanza inferiore a 15 chilometri dall’attuale sede di piazza Nardone. La futura sede quindi dovrà essere facilmente raggiungibile dalla viabilità principale e con i mezzi pubblici: verrà preferito, inoltre, un immobile di nuova o recente costruzione, termicamente isolato o coibentato, dotato di impianto di climatizzazione adeguato e illuminazione ad alta efficienza energetica. L’Ast rimarca anche la necessità di spazi per il parcheggio. A ora però tra gli enti coinvolti solo Monteprandone sembra potersi attivare per rispondere all’avviso Ast: "Mercoledì prossimo mi incontrerò con i membri del consiglio comunale – afferma il sindaco di Sergio Loggi – per capire se sia possibile formulare una proposta all’Ast. Di immobili adatti il nostro territorio ne avrebbe, ma prima di avanzare idee specifiche è necessario parlarne con i rappresentanti del nostro comune". Diverso, invece, il discorso per Grottammare e Acquaviva: sia i sindaci Piergallini che Infriccioli ammettono di non avere a disposizione edifici adatti allo scopo. Per l’amministrazione sambenedettese, invece, l’argomento è ancora una nebulosa indecifrabile: né sindaco né giunta hanno preso in considerazione l’iniziativa dell’ast. È chiaro sin da ora che ad avere in mano il pallino saranno i privati: in tal senso, infatti, potrebbero arrivare proposte da Acquaviva, mentre a Grottammare potrebbe dichiararsi disponibile il titolare di un immobile nei pressi della Strada Statale 16 e della Strada Provinciale ‘Valtesino’.

Giuseppe Di Marco