Ascoli, lite per il parcheggio. Pugno in faccia, anziano sviene

Aggressione in via Kennedy

Ascoli, lite parcheggio: anziano picchiato (Foto di repertorio StudioSally)

Ascoli, lite parcheggio: anziano picchiato (Foto di repertorio StudioSally)

Ascoli Piceno, 15 aprile 2019 - Aggressione in pieno giorno in piazza Immacolata, dove intorno alle 17 un uomo di 74 anni è stramazzato al suolo dopo essere stato colpito in volto da un uomo molto più giovane di lui. A causare lo scontro, secondo quanto riferito dalla vittima e da alcuni passanti che hanno avuto modo di assistere alla scena, sarebbe stata una discussione relativa ai parcheggi. Sembra infatti che i due si contendessero il posteggio dell'automobile, ma l'alterco, inizialmente solo verbale, ha ben presto assunto connotazioni violente, sfociando in una vera e propria aggressione. Dopo aver discusso animatamente, uno dei protagonisti del litigio, il più giovane, ha infatti sferrato un pugno all'anziano signore, facendolo cadere rovinosamente a terra.

Alcuni passanti, allarmati da quanto stava accadendo sotto ai loro occhi, hanno tentato di soccorrere l'anziano, che era svenuto e non si muoveva. A quel punto, è stato subito allertato il 118, e la centrale operativa di Ascoli ha inviato tempestivamente un'ambulanza con medico e infermieri a bordo. L'anziano, infatti, dopo aver incassato il potente pugno in faccia dal suo giovane assalitore, è stramazzato al suolo ed è caduto in uno stato di incoscienza. Il fatto è avvenuto in via Kennedy, all'altezza della pasticceria Malaspina, proprio nel punto in cui si trovano i parcheggi gratuiti che costeggiano la chiesa.

Fortunatamente, l'ambulanza è arrivata nel giro di pochi minuti, soccorrendo la povera vittima che, nel frattempo, aveva ripreso conoscenza, ma presentava un evidente trauma facciale e aveva la bocca sanguinante. Nel frattempo, il 118 ha allertato anche i carabinieri, e una pattuglia è sopraggiunta sul luogo dello scontro per verificare quanto accaduto. Mentre il ferito veniva trasportato al Pronto Soccorso del Mazzoni in codice di media gravità, l'aggressore veniva invece condotto in caserma dai militari dell'Arma, che hanno ascoltato la sua testimonianza.