Morto dopo una dose di vaccino? L’autopsia per la verità

Emiliano Carboni, 48 anni originario di Force, è deceduto nei giorni scorsi. L’iniezione il 30 maggio, la denuncia della compagna

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Sarà l’autopsia a stabilire se la morte di Emiliano Carboni, 48 anni originario di Force, è da mettere in relazione con la somministrazione del vaccino anti Covid alla quale l’uomo si è sottoposto a fine maggio. La Procura di Teramo ha aperto un’inchiesta a seguito dell’esposto presentato ai carabinieri di Giulianova dalla compagna, assistita dall’avvocato Simone Matraxia. Carboni è un agente di commercio che si era trasferito a Tortoreto insieme alla compagna, la dottoressa veterinaria Giuliana Tamaro, e alla loro figlia. Ad Emiliano Carboni il 30 maggio scorso è stato inoculata una dose di Johnson & Johnson, vaccino per il quale è prevista una somministrazione unica e i cui effetti arrivano a pieno compimento in circa un mese. Secondo quanto riferito nella denuncia dalla compagna, fin da subito però le cose sono iniziate ad andare male nel senso che l’uomo originario di Force già nelle ore successive alla somministrazione del vaccino ha cominciato ad avvertire disturbi di varia natura che si sono protratti pesantemente la sera. Anche durante la notte la situazione è rimasta negativa; l’ascolano ha infatti avuto febbre con forti tremori. Il giorno successivo la situazione purtroppo è precipitata. Per tutta la giornata Carboni è stato male, alla compagna ha ripetuto più volte che dopo essersi vaccinato non si sentiva più come prima.

In serata il malore fatale. Inutile purtroppo l’intervento dei sanitari del 118; quando Emiliano Carboni è giunto al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova per lui non c’era più nulla da fare. L’esposto presentato dalla dottoressa Tamaro ai carabinieri ha spinto il sostituto procuratore di Teramo Francesca Zani ad aprire un fascicolo contro ignoti e a disporre l’autopsia che verrà eseguita domani presso l’obitorio dell’ospedale di Giulianova dove la salma di Emiliano Carboni è stata composta. L’avvocato Matraxia ha nominato quale consulente di parte il medico legale teramano Giuseppe Sciarra. "E’ opportuno capire cosa sia successo e se il decesso di Carboni sia in qualche modo collegato alla somministrazione del vaccino avvenuta soltanto il giorno prima" afferma il penalista ascolano. La Procura sta acquisendo anche i dati relativi allo stato di salute dell’ascolano precedente alla inoculazione del vaccino Johnson & Johnson, compresa la documentazione riguardante la vaccinazione stessa che, come noto, prevede una anamnesi accurata.

Peppe Ercoli