REDAZIONE ASCOLI

Nuovi indirizzi di studio, doppio no all’Ipsia

La Regione ha dato parere positivo solo a ‘Moda’. Barlocci attacca: "Questa città ha perso tutto, mentre Ascoli continua ad avanzare"

L’Ipsia Guastaferro di San Benedetto durante un’iniziativa

L’Ipsia Guastaferro di San Benedetto durante un’iniziativa

Le notizie importanti, si sa, bisogna attenderle durante le festività estive o invernali. E infatti reca la data del 30 dicembre, la delibera con cui la giunta regionale ha dato parere negativo all’istanza di attivazione di due corsi richiesti dall’Istituto ‘Guastaferro’. Un altro ‘no’ dopo quello, più pirotecnico – andò in scena una drammatica inversione a ‘U’ della regione – comunicato l’anno scorso, che pure destò le ire dell’intera riviera, dalle scuole al comune alle imprese.

"Rispetto al deliberato delle cinque province – recita la delibera 2052 – non si esprime un parere favorevole limitatamente alle richieste di istituzione presso l’Istituto ‘A. Guastaferro’ degli indirizzi di ‘Meccanica Meccatronica Energia (articolazione Energia)’ e di ‘Elettronica ed Elettrotecnica (articolazione Automazione)’, non rappresentando quella necessaria razionalizzazione degli indirizzi e opzioni. Si ricorda infatti che la sovrabbondanza degli indirizzi di studio può favorire fenomeni di frammentazione dell’offerta formativa, generando concorrenzialità tra istituzioni scolastiche e oggettive difficoltà di raggiungere i numeri minimi di iscritti necessari per la costituzione delle classi. Considerazioni espresse – si sottolinea - anche nella nota del 20 novembre 2024 dall’ Istituto ‘Fermi-Sacconi-C.P.I.A.’".

Insomma, le richieste dell’ex Ipsia hanno destato il vivissimo interesse dell’intera provincia. Ma se gli studenti della riviera incidono così tanto sull’eventuale "frammentazione" dell’offerta formativa, è lecito chiedersi come mai tali indirizzi non vengano istituiti sulla costa. A chiedere nuovi corsi era stato anche il Liceo ‘Leopardi’, proponendo un ‘Coreutico’ e un ‘Musicale’ a Monteprandone, e in questo caso la regione non fa che prendere atto di tale volontà, "evidenziando tuttavia che in occasione dell’incontro del 13 dicembre 2024, l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche ha anticipato il suo parere negativo per carenza di locali idonei".

Per tornare al ‘Guastaferro’, la regione invece ha dato parere positivo all’indirizzo ‘Moda’. Cosa che non basta a calmare le inevitabili rimostranze: "Questa città ha perso tutto, mentre Ascoli continua ad avanzare – tuona Luciana Barlocci, autrice di una mozione che aveva impegnato sindaco e giunta a perorare la causa degli istituti sambenedettesi in regione – Non riusciamo a dire nulla in nessun settore, tantomeno uno importante come quello dell’istruzione. Il sindaco Spazzafumo e il consigliere Assenti cosa hanno fatto? La verità è che a noi vengono date le briciole".

Giuseppe Di Marco