PEPPE ERCOLI
Cronaca

Omicidio stradale, sindaco a processo

Valle Castellana, sorpasso e incidente mortale: il primo cittadino e il consigliere comunale Angelini a giudizio per lo schianto del 2022 nel quale perse la vita Carlo Angelini di 70 anni

Il sindaco di Valle Castellana Camillo D’Angelo rinviato a giudizio insieme al consigliere comunale Simone Angelini

Il sindaco di Valle Castellana Camillo D’Angelo rinviato a giudizio insieme al consigliere comunale Simone Angelini

Ascoli, 28 maggio 2025 – ll gup del tribunale di Ascoli ha rinviato a giudizio il sindaco di Valle Castellana Camillo D’Angelo e il consigliere Simone Angelini accusati di omicidio stradale per l’incidente del 2 agosto 2022 di Valle Castellana, nel quale perse la vita Carlo Angelini di 70 anni. D’Angelo e Angelini riportarono conseguenze molto lievi. Il processo a carico dei due amministratori pubblici inizierà il 2 luglio. Sullo schianto hanno compiuto accertamenti i carabinieri della stazione di Valle Castellana.

Secondo quanto accertato, le auto del sindaco D’Angelo e del consigliere comunale Angelini viaggiavano rispettivamente a 92 e 95 chilometri orari in un tratto di strada dove il limite era invece di 30 chilometri all’ora. D’Angelo guidava una Hyundai Kona, Simone Angelini un Bmw 116 e la vittima una Citroen Saxo. Quest’ultimo, viaggiava in direzione Valle Castellana; alla velocità di 98 chilometri orari, effettuò una manovra di sorpasso di una Panda occupando la semicarreggiata opposta.

Ma dalla parte opposta sopraggiungevano D’Angelo e Angelini, a oltre 90 chilometri all’ora. Secondo la Procura, se avessero rispettato i limiti avrebbero consentito a Carlo Angelini di completare la manovra di sorpasso o comunque avrebbero generato e sprigionato minore energia di deformazione. La vittima ha invece prima impattato col Bmw, poi con la Hyundai. Nel corso dell’udienza preliminare si sono costituite le parte civile i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Gramenzi, Furone, Giammarino e Luzi. Oltre all’accusa di omicidio stradale, il pm Flaiani ha contestato ai due imputati la velocità superiore di almeno 50 chilometri a quella massima consentita. D’Angelo e Angelini sono difesi dagli avvocati Luca Scarpantoni e Gennaro Lettieri.