Ore di riflessione in casa Ascoli. E c’è chi chiede il ritorno di Castori

Tam tam sui social "per richiamare il tecnico prima che sia troppo tardi", anche la società non è soddisfatta

Ore di riflessione in casa Ascoli. E c’è chi chiede il ritorno di Castori

Ore di riflessione in casa Ascoli. E c’è chi chiede il ritorno di Castori

"Richiamare Castori prima che sia troppo tardi". Nella disperazione generale della piazza è stato questo il pensiero rivolto da tantissimi tifosi ai vertici societari, nelle ore successive al drammatico pareggio (0-0) di Cittadella, attraverso post rimbalzati continuamente sui social. Quello del Tombolato è stato un risultato che ha spinto ulteriormente i bianconeri verso la retrocessione in serie C. Soprattutto dopo il colpaccio della Ternana a Cremona (1-2). Un Ascoli bello senz’anima per il tecnico Carrera che in maniera molto preoccupante nel dopo gara si è invece detto contento della prova offerta dai suoi uomini sotto tutti i punti di vista. Probabilmente non rendendosi conto che la squadra, viaggiando un punto alla volta, sta retrocedendo forse col sorriso. Nonostante questo però il tecnico continua ad esprimere un certo indice di soddisfazione che appaga soltanto lui e i suoi stretti collaboratori. Inoltre il tecnico ha commentato che in questa delicatissima settimana di lavoro cercherà di risolvere i problemi in vista del match della sopravvivenza contro il Modena, in programma sabato prossimo al Del Duca con fischio d’avvio previsto alle 14. La stessa frase pronunciata nel giorno della sua presentazione all’indomani del ko di Genova contro la Samp (2-1) che poi aveva prodotto in maniera poco logica l’esonero di Castori. Se in queste 6 settimane, sosta del campionato compresa, poco o nulla è cambiato allora vuol dire che all’Ascoli sono rimaste davvero pochissime possibilità di riuscire a mantenere la categoria anche stavolta. L’avvicendamento messo in atto non ha prodotto la scossa e soprattutto i risultati che servivano.

Di questo se ne è accorto anche il patron Massimo Pulcinelli che, al di là del teatrino inutile messo in scena con il direttore generale del Cittadella Marchetti, ha ammesso quanto sia difficile parlare di salvezza senza vincere. Ecco così che la scelta di cambiare proprio nel momento in cui la squadra aveva trovato con Castori un’ottima tenuta atletica metabolizzando, allo stesso tempo, una filosofia fatta di corsa, grinta e aggressione a tutto campo, si sta rivelando un clamoroso autogol. Erano questi gli unici ingredienti giusti per cercare di sopperire ai limiti tecnici di una squadra smantellata nella scorsa estate e all’infortunio di Mendes che inevitabilmente è finito per annullare la pericolosità offensiva dei bianconeri. In queste ore anche i vertici societari di corso Vittorio stanno facendo le dovute e attente valutazioni in merito, ma sicuramente senza battere il Modena alla prossima giornata poi avrà anche poco senso il cambio in panchina.

Massimiliano Mariotti