
Passaporti, in Questura file e caos ma online i tempi sono ridotti
C’è la febbre da passaporto, ma, come non è un buon momento per cambiare medico di base, non lo è neppure per richiedere l’ambito documento. O meglio, per farlo di persona. Caos e lunghe code, infatti, si affollano fuori dell’ufficio Passaporti della Questura di Ascoli, con persone ad aspettare di sentir chiamare il loro nome sedute un po’ dove capita. Però, va sottolineato che in attesa non ci sono solo i cittadini che richiedono il passaporto, ma anche la coda per l’ufficio ‘stranieri’, e quello ‘armi e licenze’. Le lamentele circa i lunghi tempi d’attesa per ottenere il passaporto, che da mesi trovano spazio sulle pagine dei giornali e sui social, hanno però smosso qualcosa, e finalmente l’ingranaggio sembra aver ricominciato (o cominciato) a funzionare.
I provvedimenti presi dalle istituzioni sono stati messi in atto principalmente per ampliare gli slot orari disponibili e per rendere la procedura il meno complessa possibile, oltre che per andare incontro a specifiche e comprovate esigenze impellenti. L’aggiornamento prevede di dover richiedere un appuntamento accedendo tramite Spid alla piattaforma online ‘agenda on-line’, raggiungibile all’indirizzo https://www.passaportonline.poliziadistato.it. A questo punto, con una modalità semplice e lineare si potranno inserire alcune informazioni basilari per prenotarsi. Le disponibilità non sembrano essere un problema, sul sito della Polizia di stato difatti si legge, per la Questura di Ascoli: "L’agenda per le prenotazioni per la richiesta dei passaporti è stata di recente ulteriormente implementata. Sono a tutt’oggi disponibili appuntamenti a 30 o 40 giorni". In realtà, per toccare con mano la questione, abbiamo simulato una prenotazione: il primo slot disponibile, con ben 4 fasce orarie ancora libere, è stato l’11 marzo, due giorni dopo la data di richiesta dell’appuntamento. "Verranno organizzate – si legge sempre sul sito– delle sessioni di apertura straordinaria".
Ottavia Firmani