Piscina esterna, sale la polemica: "Tante parole, nessun risultato"

Da Traini a Piunti, opposizione all’attacco. Ma ci sono malumori. anche in maggioranza.

Piscina esterna, sale la polemica:  "Tante parole, nessun risultato"

Piscina esterna, sale la polemica: "Tante parole, nessun risultato"

Il ‘no’ del Coni alla piscina comunale di San Benedetto suscita nuove dure polemiche sull’operato dell’amministrazione comunale. Anche se il parere del comitato non rappresenta un diniego diretto alla richiesta di finanziamento, l’aria che tira non è affatto buona. E non solo dalle parti della minoranza. "Questo giudizio è molto critico – commenta il capogruppo FdI Andrea Traini – quindi è probabile che i fondi verranno persi. Va bene l’inaugurazione della piscina interna, ma gran parte dei fondi in quel caso c’erano già. Rimango perplesso e contrariato per il fatto che si navighi a tentoni per intercettare risorse: ci vogliono progetti puntuali e idee chiare e tempestive. E qui l’amministrazione non ha una chiara visione di quello che intende fare. Basta con questo pressappochismo, che coinvolge anche il lungomare e il Ballarin. Spero che in quel caso non si perdano i soldi, sarebbe un disastro per l’intera città".

Ad aggiungere benzina sul fuoco è anche l’ex sindaco Pasqualino Piunti: "Premesso – afferma il consigliere di Forza Italia – che ancora non si conosce l’esito del bando, se questo fosse negativo dimostrerebbe ancora una volta che fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Sono preoccupato, perché qui mi sembra che si chiacchieri tanto, ma risultati dove sono?". Del medesimo avviso anche l’opposizione di centrosinistra: "Il parere negativo del Coni – dice il capogruppo dei Verdi Paolo Canducci - è un grande ostacolo all’ottenimento del finanziamento ministeriale. Speriamo che non sia ancora scritta la parola fine. Stanno venendo al pettine i nodi di una riorganizzazione degli uffici comunali a dir poco fallimentare. La confusione regna sovrana e impedisce alla nostra città di concorrere con successo ai bandi Pnrr". Dal canto suo, Aurora Bottiglieri (Pd, Articolo Uno e Nos) deplora "questa piega degli eventi, che mostra con quale incompetenza si stiano portando avanti determinate pratiche. In questa macchina comunale c’è molto da lavorare, e San Benedetto ha bisogno di molti interventi che non possono essere affrontati con superficialità". Ma le rimostranze non si esauriscono qui. Il malumore, infatti, torna a farsi sentire anche in Rivoluzione Civica, lista per due terzi di maggioranza ma, se le opere cantierate non dovessero andare in porto – vedasi il Ballarin – ancora per poco. Stesso discorso vale per una parte del Centro Civico Popolare, che per il momento non ha mai avversato il sindaco Spazzafumo: il primo cittadino, però, è atteso al varco.

Giuseppe Di Marco