"Pochi stagionali?. Serve organizzarsi"

Il chef Pino Rainone sottolinea l'importanza di formare in anticipo i lavoratori stagionali nel settore turistico-alberghiero per evitare carenze. Il progetto 'Autarchia Alimentare' mira a colmare il vuoto professionale con formazione e inclusione di giovani italiani e stranieri.

Sulla carenza di lavoratori stagionali lo chef Pino Rainone ha così voluto dire la sua: "Mi dedico all’insegnamento dal 1997 e rabbrividisco ogni volta che leggo di imprenditori che all’inizio della stagione non trovano personale in vista dell’estate. Quando ad ottobre si chiudono le attività bisogna subito iniziare ad organizzare il lavoro per l’anno successivo facendo richiesta di personale. Ci sono decine di scuole di formazione che preparano camerieri, aiuto cuoco, baristi, pizzaioli in base alle necessità. Non ci si può ricordare a maggio e non si possono cercare ragazzi impreparati. Formare un ragazzo è difficile e ci vuole tempo. Per questo è partito il progetto ‘Autarchia Alimentare’ che prevede la formazione di ragazzi italiani ma anche l’inclusione di ragazzi provenienti da tutto il mondo, cercando di colmare il vuoto creatosi di professionisti nel settore turistico alberghiero e non solo. Il progetto porta in risalto la cucina Mediterranea e l’utilizzo di derrate solo del territorio creando una economia circolare: dall’agricoltura, all’allevamento, sino al nostro mare Adriatico. E’ vero che c’è una parte di gioventù che non ha voglia di lavorare – ha concluso lo chef Rainone – ma c’è anche chi vuole e soprattutto vuole lavorare con una professionalità che gli permette di avere una retribuzione congrua. ‘Autarchia Alimentare’ è stato preso in carico da diverse associazioni. Basta solo organizzarsi in tempo".

Valerio Rosa