Quattro nuove apparecchiature per gli ospedali

Dal Pronto soccorso alla radioterapia: avviato l’iter di acquisto per una spesa di 1 milione e 760mila euro

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Sarà potenziato con l’acquisizione di nuove apparecchiature il parco macchine dell’Area vasta 5. Quattro quelle in arrivo, o perlomeno per le quali è stato avviato l’iter di acquisto, il cui costo complessivo ammonta a 1 milione e 760 mila euro. Il primo innesto importante riguarda il Pronto soccorso dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli che, dopo la tac per i pazienti Covid, che è stata possibile comprare grazie a un contributo della Fondazione Carisap, e un ecografo, potrà presto contare su un nuovo apparecchio radiologico (180 mila euro) per l’effettuazione degli esami ai pazienti traumatizzati. "La gara per l’acquisto – dice il direttore del Dipartimento dei servizi e dell’unità operativa complessa di radiologia e diagnostica per immagini dell’Area vasta 5, Carlo Marinucci – si avvia alla conclusione. Si tratta di un apparecchio radiologico tradizionale, ma digitale, da mettere nel Pronto soccorso. Servirà per fare gli esami senza spostare il paziente e, cosa non da poco, andrà a completare la radiologia d’urgenza con la tac donata dalla Fondazione Carisap l’anno scorso e con l’ecografo. Si tratta di una sezione a parte del Pronto soccorso gestita dalla radiologia con una equipe di radiologi dedicata. Nei Dea (dipartimento emergenza accettazione ndr) di primo livello come il nostro ci vuole una sezione del genere, ma mentre a San Benedetto c’è già, ad Ascoli non c’era".

Dal Pronto soccorso alla radioterapia, in quest’ultimo reparto, sempre del nosocomio ascolano, stanno allestendo il secondo acceleratore lineare per i pazienti oncologici, il cui costo d’acquisto supera un milione di euro. "Ad agosto – continua Marinucci – hanno completato il montaggio, tra settembre e ottobre ci sarà la messa a punto e il collaudo. Contiamo che possa essere operativo dai primi del mese di novembre". E ancora, sta per partire anche la gara per acquistare, e dunque cambiare quella già in dotazione, la risonanza magnetica dell’ospedale ‘Madonna del Soccorso’ di San Benedetto. L’iter che porterà ad avere il nuovo macchinario al nosocomio della riviera, in sostituzione di quello che c’è e che è datato 2008, dovrebbe concludersi nei primi mesi del nuovo anno. Il costo della risonanza è di 500 mila euro. Infine, si sta preparando anche la gara per dotare le sale operatorie di un apparecchio radiologico portatile. Quest’ultimo servirà per gli interventi di ortopedia ed era stato richiesto tempo fa dal direttore del dipartimento chirurgico Concetto Battiato. "Stiamo disponendo il tutto per far partire la gara – conclude Marinucci – ed anche per questo macchinario credo che riusciremo ad averlo per i primi mesi del 2022". Il costo dell’apparecchio radiologico portatile per il blocco operatorie è di 80mila euro. l.c.