REDAZIONE ASCOLI

Quattro rotatorie sulla Statale. L’idea del Comune di Grottammare

Un gruppo di tecnici sta lavorando alla realizzazione: percorso molto lungo.

Un gruppo di tecnici sta lavorando alla realizzazione: percorso molto lungo.

Un gruppo di tecnici sta lavorando alla realizzazione: percorso molto lungo.

L’amministrazione comunale di Grottammare da circa sei mesi ha un gruppo di tecnici che sta lavorando alla realizzazione di 4 rotatorie lungo la statale Adriatica. Il percorso, comunque, è molto complesso e impegnativo ed i tempi non sono immediati. Saranno costruite per agevolare la circolazione agli incroci fra la Nazionale e le vie: Marche, Galilei, Valtesino e Cuprense. Il lavoro al momento è nella fase propedeutica e prevede quattro varianti urbanistiche per la preparazione degli atti. Le rotatorie avranno un diametro minimo, previsto da Anas che dovrà poi vagliare ogni particolare prima di rilasciare le autorizzazioni, di 25 metri. "Per finanziare le opere – spiega il sindaco Alessandro Rocchi – l’unità di progetto sta anche lavorando per cercare di inserire la realizzazione di alcune rotatorie nel bando per la sicurezza stradale, per le altre attingeremo ai fondi di bilancio comunale".

Dalle prime fasi di progettazione arrivano buone notizie sul fronte degli espropri: "Da quanto mi dicono i tecnici che lavorano alla progettazione delle rotatorie – aggiunge il sindaco Alessandro Rocchi – tre di queste non hanno bisogno di espropri poiché ricadono completamente su proprietà comunali. In una invece, dovremo procedere all’esproprio di un piccolo frustolo di terreno appartenente a un privato confinante".

Tre dei quattro incroci interessati dalle future rotatorie sono al momento regolati da complessi semaforici, che creano attese e fenomeni inquinanti e più volte era stata richiesta la sincronizzazione. Sarebbe un intervento costoso e allora gli amministratori hanno pensato bene di risolvere la questione con le rotatorie, sicuramente molto più agevoli. La progettazione, a ogni modo, richiede tempo per tutta una serie di acquisizioni di pareri cui aggiungere anche una conferenza di servizi.

Marcello Iezzi