Cosa c’è da attendersi dalla prossima stagione balneare? Il servizio di salvataggio in mare dovrà essere garantito per tutto il tempo di apertura degli stabilimenti oppure solo nel periodo previsto dal regolamento regionale? Saranno elevate sanzioni come nel 2023? Domande che sono emerse nel corso dell’incontro tenutosi ieri sera in Auditorium e organizzato dall’Itb. All’appuntamento hanno preso parte, fra gli altri, il presidente Giuseppe Ricci, il presidente Confesercenti Sandro Assenti, gli avvocati Domenico Ricci, Antonia Fanesi, Vincenzo De Michele, Gabriella Guida e, per l’amministrazione comunale, il sindaco Antonio Spazzafumo e l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli. Le associazioni di categoria si aspettano un netto passo in avanti rispetto all’anno scorso, quando molti stabilimenti vennero multati per non aver garantito il servizio fino al 1° ottobre, data entro la quale era stata prolungata la stagione stessa, da Palazzo Raffaello. La questione, nei suoi dettagli tecnici, è stata illustrata dall’avvocato Domenico Ricci: "Ci auguriamo che il problema non si ripeta anche quest’anno – ha detto il legale – attendiamo l’ordinanza balneare che verrà emanata dalla Capitaneria di Porto. L’anno scorso furono fatti accertamenti sulla base di una delibera di giunta regionale che prorogava la chiusura della stagione dal 17 settembre al 1° ottobre, cosa che implicava il prolungamento del servizio di salvataggio. Ma l’organo accertatore, nell’elevare le sanzioni, forse non ha letto i lavori preparatori alla delibera, altrimenti avrebbe visto che, nell’adottarla, la regione riconosceva che la stagione era normata anche dal regolamento regionale del 2004. Questo peraltro sancisce che la Capitaneria di Porto può stabilire solo le modalità di erogazione del servizio, non le tempistiche: quello è compito della regione. L’anno scorso, una volta sanzionati, alcuni chalet risposero che stavano offrendo solo elioterapia, al che venne contro-eccepito che l’elioterapia poteva essere offerta solo prima o dopo la stagione. Purtroppo, in ogni momento prima o dopo la stagione è vietato, in base al regolamento, qualsiasi tipo di attività". Ma cosa dice il regolamento sulle tempistiche? In esso si afferma che all’interno della stagione lo chalet deve rimanere aperto almeno dal 30 giugno al 1° settembre, e che comunque il salvataggio deve essere garantito fino al primo weekend di settembre. All’infuori di questo periodo gli stabilimenti non sono tenuti a mantenere il servizio. "In ogni caso – conclude Ricci - riscontriamo disponibilità da parte della comandante di Capitaneria di cambiare l’ordinanza balneare". A dominare l’incontro è stato anche il tema della Bolkestein: Giuseppe Ricci, in tal senso, ha proposto di recarsi a Roma per manifestare, invitando a partecipare anche il sindaco Spazzafumo.
Giuseppe Di Marco