Paura in montagna sui Sibillini: un escursionista morto e tre recuperati in quota

La tragedia sull’Ambro, il 50enne colto da un malore fatale. Due i ragazzi soccorsi al lago di Pilato, una donna ferita e salvata all’Infernaccio

Il recupero degli escursionisti sui Sibillini

Il recupero degli escursionisti sui Sibillini

Ascoli, 29 maggio 2023 – È stato un fine settimana di apprensione sulle montagne dei Sibillini dove sono dovuti intervenire a risolvere diverse emergenze gli uomini del Soccorso Alpino, dei vigili del fuoco, carabinieri e del 118. Un uomo 49enne di Sulmona è morto durante un’escursione in montagna nella valle dell’Ambro, nel Fermano, tra i comuni di Montefortino e Amandola. Sono state altre persone che percorrevano lo stesso percorso, verso le 17.30 di sabato, a trovare il corpo tra Castel Manardo e Grascette. È stato allertato personale sanitario del 118 intervenuto sul posto insieme al Soccorso alpino di Montefortino e ai carabinieri forestali: i soccorritori hanno potuto solo constatare la morte dell’uomo. Da stabilire le cause del decesso che, secondo le prime informazioni, potrebbe essere dovuto a un malore.

Nel tardo pomeriggio di sabato si era svolto un secondo intervento del soccorso alpino nell’Ascolano. Era scattato un allarme per due giovani escursionisti in difficoltà in località Lago di Pilato sui Monti Sibillini. Le operazioni di recupero gestite dalla stazione di Ascoli del soccorso alpino si sono concluse nella notte intorno alle 2. I due escursionisti erano rimasti bloccati dal maltempo e impossibilitati a comunicare per via del telefono scarico.

Le due squadre, dopo un lungo avvicinamento, hanno iniziato a perlustrare la zona e hanno individuato la coppia di ragazzi. A supporto della Stazione di Ascoli sono intervenute unità del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico - stazione di Montefortino e un pilota Uas (Sistema aeromobile a pilotaggio remoto), il cui drone è dotato di un sistema termografico per l’individuazione di fonti di calore. Sul posto erano presenti anche i vigili del fuoco di Ascoli.

Intorno alle 9.45 di ieri la stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Montefortino è stata attivata dalla centrale 118 per un intervento di soccorso all’Infernaccio.

L’infortunata, una donna marchigiana, cadendo a terra si è procurata un trauma alla caviglia destra. I tecnici del Cnsas hanno provveduto ad immobilizzare l’arto e trasportarla a valle, con la tecnica della "barella portantina" per consegnarla alla Croce Rossa. Sul posto i vigili del fuoco di Amandola.