
Il sottopasso di via Mare
I problemi al sottopasso di via Mare sembrano non finire mai. Dopo l’intervento di metà luglio per mettere l’infrastruttura in sicurezza contro infiltrazioni idriche, il comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro torna a protestare per la presenza di una nuova falla. A dire la sua, di nuovo, è Elio Core: "Ancora una volta il comitato di quartiere Porto D’Ascoli Centro è costretto ad intervenire sulla gravissima situazione in cui versa la struttura del sottopasso di via Mare – afferma il presidente dell’associazione – il viadotto principale della città di San Benedetto, che conduce al mare, e che è particolarmente utilizzato in questo periodo estivo".
Un intervento era stato effettuato il 16 luglio, con la ditta appaltata da Rete Ferroviaria Italiana che aveva provveduto a sigillare la perdita d’acqua nella pavimentazione stradale della corsia nord, mediante l’applicazione di un legante idraulico a presa rapida. "Negli anni precedenti – ricorda Core – abbiamo segnalato con assidua continuità il costante pericolo anche attraverso ripetuti sit-in di protesta che hanno avuto il solo effetto di produrre soluzioni tampone con rattoppi sul manto stradale per arrestare la sorgente di acqua zampillante. Allo stato attuale la situazione sembra peggiorare giornalmente e destare preoccupazione tra i cittadini che transitano in quel tratto viario. Infatti una nuova perdita di acqua sta interessando la parete della struttura con ovvio deterioramento della stessa".
E ancora: "Le Ferrovie dello Stato e altri organi competenti trovino immediate soluzioni atte a restituire dignità ad un territorio in continuo sviluppo e soprattutto a scongiurare accadimenti peggiori – prosegue Core – Gli organi dello Stato e quanti preposti alla gestione del sottopasso pongano al centro della loro agenda politica la ristrutturazione del sottopasso di via del Mare o in via subordinata un nuovo sottopasso che garantisca la sicurezza dei cittadini. Concludiamo rivolgendo al sindaco un accorato appello affinché solleciti quanti preposti alla soluzione del problema, urgente e prioritario, rispetto alle altre opere della città".
Negli anni passati sono state prese in considerazione tante soluzioni. Da una parte il rifacimento ex novo dell’infrastruttura: un lavoro enorme, per il quale si dovrebbero accantonare non meno di 10 milioni. Dall’altra si era pensato di realizzare un nuovo sottopassaggio ciclopedonale, nella zona di parco Ristori o di via Tronto. Ipotesi che sono state prese in considerazione, ma passi concreti, al momento, se ne vedono ben pochi.
Giuseppe Di Marco