Ascoli, colpo di coda dell’influenza: streptococco e virus intestinale

Patrizia Righetti: "Per i più piccoli c’è febbre e mal di gola. Per i più grandi disturbi presenti con il cambio di stagione. Non ha nulla a che fare con l’influenza classica stagionale, ormai terminata"

La presidente di Federfarma Ascoli, Patrizia Righetti

La presidente di Federfarma Ascoli, Patrizia Righetti

Ascoli, 28 maggio 2023 – Con l’influenza stagionale ormai alle spalle, è lo streptococco, da alcune settimane, a costringere a casa tanti bambini ascolani (nella maggior parte dei casi mette febbre), mentre tra gli adulti, in questo momento, a circolare è soprattutto un’infezione virale con disturbi gastrointestinali.

Per quanto riguarda lo streptococco, ovvero il batterio che può provocare anche la scarlattina, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e l’Ufficio regionale dell’Oms per l’Europa hanno segnalato (in seguito confermato da una circolare del Ministero della salute) un aumento dei casi, dopo un periodo di ridotta incidenza delle infezioni del gruppo A osservato durante la pandemia di Covid-19, ma con un rialzo che si era già verificato a fine 2022. Come il coronavirus, anche lo streptococco può essere individuato attraverso un tampone che si acquista in farmacia.

"In questo momento tra i più piccoli prevale l’infezione da streptococco – spiega la presidente di Federfarma Ascoli, Patrizia Righetti –. Mette febbre e dà mal di gola e si diffonde molto tra i bambini e i giovanissimi perché comunque sono a stretto contatto andando a scuola. Negli adulti, invece, circola un’infezione virale con disturbi gastrointestinali che più o meno, però, è sempre presente durante l’anno. Con un aumento nel periodo del cambio di stagione. Non ha nulla a che fare con l’influenza classica stagionale, che è ormai terminata. Ma come l’influenza, anche le virosi possono mettere febbre".

E’ rientrata invece completamente l’emergenza farmaci che si era verificata all’inizio dell’anno quando, dal Brufen agli antiepilettici, fino agli sciroppi e alle gocce per la tosse, erano diversi i farmaci mancanti nelle farmacie. Il problema, di portata nazionale, aveva naturalmente interessato anche le farmacie ascolane, ma poi gradualmente è rientrato.

"Per lo streptococco, che in questo momento sta circolando abbastanza tra i bambini – continua la Righetti –, quando è diagnosticata l’infezione i medici prescrivono l’antibiotico che, comunque, si trova. Diciamo che l’emergenza farmaci è finita, ora c’è praticamente tutto. Ci sono ancora dei mancanti, ma quasi fisiologici diciamo. L’ibuprofene è tornato, così come i farmaci antinfiammatori sotto forma di sciroppo per i bambini. C’è un po’ di carenza di amoxicillina, ma in maniera intermittente. Per quanto riguarda, infine, il Covid, in farmacia facciamo ancora tamponi, ma in numero molto ridotto. Non è più obbligatorio, dopo cinque giorni senza sintomi si può uscire senza eseguire nuovamente il tampone. La pandemia, come ha detto l’organizzazione mondiale della sanità, è finita, ma il virus comunque è rimasto, anche se i casi sono pochi".