"Ascoli, stupro su una 13enne". Rito abbreviato per i nigeriani

Il collegio ha accolto la richiesta dell’avvocato Gramenzi, ora si attende il perito

Ascoli, nigeriani accusati di stupro

Ascoli, nigeriani accusati di stupro

Ascoli Piceno, 11 aprile 2019 - Avranno diritto ad uno sconto di pena di un terzo (se riconosciuti colpevoli) Christopher Ehikhebolo e Patrick Boi, nigeriani rispettivamente di 21 e 22 anni, accusati di aver abusato sessualmente il 20 ottobre 2017 di una 13enne ascolana. Questo infatti prevede il processo con rito abbreviato che hanno chiesto ed ottenuto ieri dal Collegio del tribunale di Ascoli presieduto dal giudice Calvaresi, a latere Di Valerio e Di Battista.

Una richiesta che era stata respinta durante l’udienza preliminare dal giudice Rita De Angelis che aveva rinviato a giudizio i due. Il loro legale, avvocato Umberto Gramenzi, l’ha però riformulata apportando alcune modifiche rispetto alla precedente. Ha rinunciato a sentire i testimoni precedentemente indicati chiedendo ed ottenendo invece che fosse condizionata alla sola audizione di un perito di parte, il dottor Romualdo Tosti Guerra, medico legale ed esperto di psichiatria forense.

Il consulente della difesa ha preso in esame il lavoro dei consulenti della Procura ravvedendo – a suo avviso – criticità in ordine alla presenza di tracce di liquidi biologici individuati dal medico legale Adriano Tagliabracci, consulente del pm Mara Flaiani. Tosti Guerra si soffermerà anche sulla credibilità clinica, il vissuto e il trauma subìto dalla ragazza che ha denunciato la violenza che sarebbe avvenuta in viale De Gasperi. Il tribunale ha deciso di convocarlo per l’udienza del 12 giugno quando potrà esporre le sue considerazioni. All’esito la Procura si è riservata la possibilità di far comparire successivamente in processo i propri consulenti dopo che Tosti Guerra avrà esposto i suoi convincimenti.