Un cambio formale e sostanziale alla guida di due settori chiave del Comune di San Benedetto. A firmarlo è stato il sindaco Antonio Spazzafumo, che ha disposto il trasferimento di Catia Talamonti dalla dirigenza dell’Area Gestione Risorse a quella dei Servizi Sociali. Contestualmente, è stato nominato Antonio Rosati alla guida del comparto economico-finanziario dell’ente. Il provvedimento arriva pochi giorni dopo la condanna emessa dalla Corte dei Conti delle Marche, che ha disposto per Talamonti la restituzione di oltre 41mila euro al Comune, in relazione a un caso di peculato già al centro di un parallelo procedimento penale. In quel caso, però, Talamonti era stata assolta lo scorso ottobre "perché il fatto non sussiste", come stabilito dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Ascoli. La decisione del primo cittadino non rappresenta una sanzione, quanto piuttosto, a quanto si apprende, una scelta di equilibrio e tutela. La situazione, delicata e ancora in evoluzione sul piano giudiziario, ha spinto l’Amministrazione ad agire per tempo. Secondo fonti interne al Comune, la nuova assegnazione dirigenziale mira a preservare la serenità degli uffici coinvolti, assicurando allo stesso tempo la piena operatività dei settori più sensibili. Il sindaco ha firmato il decreto a seguito della notifica della decisione della Corte dei Conti, che – pur riconoscendo l’assoluzione in primo grado – ha ritenuto possibile procedere con la condanna in attesa della pronuncia della Corte d’Appello. La Corte, viene specificato, è a conoscenza della sentenza assolutoria, ma ha potuto procedere in questa fase senza tenerne conto, con l’eventuale obbligo di rivalutare la propria posizione solo in caso di conferma dell’assoluzione nel secondo grado. Nel frattempo, il Comune ha riorganizzato le competenze. Talamonti guiderà ora i Servizi Sociali. Al suo posto, Rosati assumerà la responsabilità del settore che comprende bilancio, personale e patrimonio.
Emidio Lattanzi