I 54 supermercati Coop di Roma diventano Tigre, del gruppo Gabrielli di Ascoli

I sindacati temono per il futuro delle 800 lavoratrici e lavoratori coinvolti nella cessione. Oggi primo incontro tra la nuova cessionaria e i sindacati

Un supermercato Tigre ad Ascoli

Un supermercato Tigre ad Ascoli

Roma, 4 aprile 2023 - Il marchio Coop lascia la capitale. E i 54 supermercati della rete passeranno al marchio Tigre, di proprietà del Gruppo Magazzini Gabrielli di Ascoli. Il 22 marzo scorso la società Distribuzione Roma di Guidonia ha comunicato ai sindacati la cessione di tutti e 54 i negozi in suo possesso al gruppo marchigiano, che così consolida la sua presenza nella regione toccando quota 100 esercizi. Il passaggio dovrebbe formalizzarsi intorno a metà aprile.

"E' molto forte il timore per il futuro delle 800 lavoratrici e lavoratori coinvolti nella cessione dei negozi a marchio Coop a Roma - sottolinea la Uiltucs in una nota - i 54 supermercati della cooperativa, infatti, diventeranno Tigre, brand di proprietà del gruppo Magazzini Gabrielli di Ascoli Piceno". Oggi intanto è previsto il primo incontro tra la nuova cessionaria e i sindacati del terziario, in testa la Uiltucs Roma e del Lazio.

Sindacati preoccupati

In una nota della Uiltucs si legge: "È molto forte il timore per il futuro delle 800 lavoratrici e lavoratori coinvolti nella cessione dei negozi a marchio Coop a Roma. Saranno solo 7 i negozi che manterranno la nota insegna bianco rossa, ma non di Coop, bensì della cooperativa Unicoop Tirreno". E il sindacato continua: "Il 22 marzo è stata la società Distribuzione Roma di Guidonia, una consociata Unicoop Tirreno, cooperativa che nel 2022 ha chiuso nel basso Lazio 9 punti vendita ed un centro distribuzione con perdita di circa 1000 posti di lavoro". "Siamo molto preoccupati - spiega la segretaria regionale Roberta Valenti - perché questi lavoratori passano da una cooperativa a base sociale a un gruppo privato che poi cede a degli imprenditori: un doppio salto mortale in cui la continuità occupazionale, pur promessa, rischia di essere subordinata all'accettazione di condizioni meno garantite". "Questo -conclude - basti pensare al dimensionamento organici che potrebbe comportare la riduzione delle tutele sindacali".

La smentita di Coop

Il gruppo Coop in una nota "smentisce quanto erroneamente riportato in data odierna da alcuni organi di stampa in cronaca di Roma. La cessione in atto di Distribuzione Roma non mette in discussione la presenza dell'insegna nella capitale". E ricorda che la presenza "a Roma dagli anni Settanta è "frutto di una strategia di insediamento di Unicoop Tirreno, una delle grandi cooperative di consumatori del mondo Coop". Attualmente, si legge sempre nella nota, "l'insegna copre con i suoi 7 punti vendita di cui 2 strutture di grandi dimensioni (Euroma2 e Roma Casilino) e una rete di circa 100.000 soci alcune zone della capitale (in particolare nel quadrante Est e Sud della città). Altre due cooperative di consumatori presidiano la città di Roma con le insegne Doc (affiliata di Unicoop Firenze) con i suoi 14 supermercati posizionati in quartieri centrali e SuperConti del Gruppo Coop Centro Italia a cui fanno capo altri 5 punti vendita. Sempre su Roma rimane anche il servizio di consegna on line EasyCoop di Coop Alleanza 3.0", conclude la nota.