Fenati, follia a Misano. Mamme contro: "Poteva ucciderlo". "Basta gogna"

Loren e Sabrina scendono in campo accanto ai figli dopo il fattaccio di Misano L'INTERVISTA / "Non volevo fare male a Manzi, era solo un avvertimento"

Una foto dall’archivio: Romano Fenati sorridente, dietro di lui la madre Sabrina

Una foto dall’archivio: Romano Fenati sorridente, dietro di lui la madre Sabrina

Ascoli, 11 settembre 2018 - Mamme contro. Inevitabilmente. Il gesto di Romano Fenati (FOTO)  a Misano (la mano sul freno della moto dell'avversario Manzi a oltre 200 all'ora),  portato al duello, indiretto e a distanza, anche tra i suoi familiari e quelli di Stefano Manzi.

L'INTERVISTA / "Non volevo fare male a Manzi, era solo un avvertimento"

Ad attaccare, ovviamente, è stata la madre di quest’ultimo, Loren Andreoli. «Siamo basiti per il comportamento di Fenati – ha detto –. Per quello che ha fatto in pista e anche dopo: non ha ancora avuto il coraggio di scusarsi con mio figlio. Per fortuna siamo qui a raccontarla, perché Stefano è riusciti a non cadere. Ma in queste ore ho pensato e ripensato che, se non fosse andata così, a quest’ora potevo essere al funerale di mio figlio». 

 

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Ed è tornata a parlare anche Sabrina, la madre di Fenati. La sua non è stata una risposta diretta alla mamma di Andreoli, ma indirettamente lo diventa: «Qualcuno ha addirittura detto che quello di Romano è stato un tentato omicidio, ma vorrei precisare che mio figlio è stato sottoposto a un’assurda gogna mediatica, ricevendo tanti insulti sui social – ha dichiarato la madre del pilota -. Anche quello commesso da chi lo ha minacciato di morte, a mio avviso, è un tentato omicidio». In tanti, infatti, da domenica pomeriggio hanno riempito il telefono di Romano e quello della sua fidanzata di insulti e minacce. A quanto pare, anzi, la ragazza di Fenati si sarebbe recata dai carabinieri, ieri, per fare qualche denuncia. Una brutta situazione, dunque, quella che si è venuta a creare.

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Guarda il video qui sotto:

Amareggiato anche il nonno Romano: «Mio nipote è rientrato ad Ascoli – ha detto all’Ansa – ma non sono ancora riuscito a parlarci; ho provato a telefonargli ma ha il telefono staccato. Lui era stato penalizzato poco prima da Manzi e gli ha toccato il freno per fargli capire che non andava bene quello che aveva fatto. E la leva del freno l’ha solo toccata, non l’ha tirata». 

Le scuse di Fenati

Sempre restando nelle famiglie, ieri un duro attacco al pilota ascolano è arrivato anche dal fratello di Manzi. «Le immagini viste in televisione parlano da sole. Fenati poteva uccidere mio fratello – ha spiegato Alex Manzi, che è anche ex pilota –. E’ stata una cosa gravissima, non ci sono alibi o giustificazioni che tengano. E’ stato giusto il licenziamento da parte del team. Stefano, dopo lo choc iniziale, ha reagito bene. E’ tornato a casa, si sta allenando per il prossimo Gran Premio (il 23 si corre ad Aragon), cerca di non pensare troppo a quanto è accaduto. Sono stato pilota anche io, so cosa può accadere in pista ma quello che è successo a Misano va oltre ogni immaginazione. Fenati non si era ancora scusato con mio fratello – ha concluso Alex Manzi -. Mi auguro lo faccia prima o poi, è il minimo». 

 

 

 

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