MONICA RASCHI
Cronaca

Centrale 118 senza pace a Bologna: dopo gli avvelenamenti pilota colpito da infarto

L’uomo, 58 anni, si è sentito male mentre si trovava all’interno della sede Paolo Bordon, dg Ausl: “Nessun collegamento con i fatti precedenti”. L’indagine della Procura: ancora aperto il fascicolo sui malori causati dalla somministrazione di un narcolettico

L’uomo si è sentito male non mentre pilotava ma all’interno della centrale

L’uomo si è sentito male non mentre pilotava ma all’interno della centrale

Bologna, 19 febbraio 2024 - La centrale del 118 Emilia Est sembra non avere pace: dopo i presunti avvelenamenti per i quali un operatore è indagato, ora un pilota dell’elisoccorso è stato colpito da un arresto cardiaco.

L’uomo, 58 anni, si è sentito male sabato sera, intorno alle 20, mentre si trovava nella sede della centrale. Il pilota era regolarmente in servizio, ma non in volo, in attesa di una eventuale chiamata, quando è stato colto dal malore.

Gli infermieri e i medici presenti lo hanno immediatamente soccorso, ma in quel momento l’angiotac non era libera in quanto utilizzata per un’altra persona colpita da arresto cardiaco.

Il pilota è stato subito trasferito al Sant’Orsola dove è tuttora ricoverato ma le sue condizioni stanno migliorando ed è fuori pericolo.

Un evento che non è collegato ai fatti dei mesi scorsi, con almeno sette operatori colpiti da malori (ma si pensa che nel corso degli ultimi anni possano essere stati almeno una ventina gli operatori con strani malesseri), alcuni dei quali finiti anche in Pronto soccorso per un presunto avvelenamento in seguito alla somministrazione, si ipotizza nei caffè, di un narcolettico.

Questo è quanto sottolinea Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl: “Non c’è nessun tipo di connessione con gli episodi che sono al vaglio della Procura. Qui si tratta di un infarto come purtroppo accade spesso: ho diecimila dipendenti, pensi a quanti malori ci sono. Comunque il pilota sta meglio, è stato portato al Sant’Orsola perché in quel momento l’angiotac era occupata con un altro paziente. E siccome il tempo, in questi casi, è fondamentale è stato subito inviato al Policlinico. Diciamo che tale malore non si è verificato in volo e questa è stata una grande fortuna”.

Bordon non è a conoscenza del fatto se il pilota avesse avuto altri problemi del genere: “Come sapete, i piloti degli elicotteri non sono dipendenti dell’Ausl ma di una ditta che ha l’appalto. So comunque che i controlli sulla salute dei piloti sono molto precisi e stringenti”.

Il direttore generale ci tiene a precisare “che il clima, all’interno della centrale 118, adesso è molto più sereno. Ci sono incontri con il gruppo benessere dove sono presenti psicologi ed è in atto un tavolo di lavoro con i sindacati per capire come migliorare tutta l’organizzazione”.

Bordon ribadisce poi che l’operatore indagato è stato spostato da mesi in altra sede, in un’ufficio amministrativo.

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