Aeroporto di Bologna, piano di investimenti da 216 milioni. Sosta selvaggia, arriva la Zona a traffico controllato

In programma progetti di ampliamento e riqualificazione del terminal passeggeri e delle altre aree dello scalo emiliano. Multe automatiche per chi sosterà lungo le rotonde con le quattro frecce

Bologna, 13 dicembre 2023 - Un piano di investimenti per l’aeroporto di Bologna da 216 milioni di euro in 5 anni, per il quinquennio 2023-2027, di cui circa 30 già spesi nel corso del 2023.

Aeroporto Marconi, l’ad Nazareno Ventola e il presidente Enrico Postacchini (Foto Schicchi)
Aeroporto Marconi, l’ad Nazareno Ventola e il presidente Enrico Postacchini (Foto Schicchi)

È quello presentato - con un dettagliato cronoprogramma - dal presidente dell’Aeroporto Marconi di Bologna Enrico Postacchini e dall’ad Nazareno Ventola che hanno parlato dei progetti di ampliamento e riqualificazione del terminal passeggeri e delle altre aree dello scalo emiliano, con riferimento al medio e al lungo termine, alla presenza del presidente della Camera di Commercio di Bologna Valerio Veronesi, del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami.

Tanti i lavori ’nel cuore dell’aeroporto’ che hanno già visto tanti interventi già ultimati nel corso del 2020-2023. E, nonostante l’impatto della pandemia Covid, la società ha portato avanti investimenti di oltre 90 milioni di euro.

Il Piano include importanti lavori di sviluppo infrastrutturale per migliorare la gestione di alcune aree del terminal, a supporto del traffico passeggeri e merci; interventi per la sostenibilità, necessari a compensare gli impatti operativi dell’aeroporto; nuovi parcheggi.

Questi i più rilevanti interventi previsti per il 2023 fino al 2027, alcuni già conclusi e altri che proseguiranno oltre il quinquennio, all’interno di un masterplan che arriva al 2046. Ecco alcuni dei principali interventi: l’ampliamento della sala Imbarchi Schengen (+82% di spazi, +94% di sedute) entro il 2025, mentre per l’allargamento del Terminal si dovrà attendere il 2027.

Per le aree Security e Controllo passaporti, sono in corso i lavori di ampliamento e riqualifica degli spazi di accodamento e di sostituzione delle macchine radiogene esistenti con le nuove macchine “standard 3”, già presenti in altri aeroporti, che permetteranno il controllo del bagaglio a mano consentendo al passeggero di tenere i liquidi e gli apparati elettronici durante le fasi di controllo. I lavori sono praticamente conclusi per l’area del Controllo passaporti, mentre termineranno a metà 2025 per la parte Security.

La vera ’rivoluzione’ - per la verità molto attesa - è quella legata ai parcheggi: entro il 2025 si attende un nuovo parcheggio con 2.200 stalli. E proprio per superare la cosiddetta ’sosta selvaggia’ che affligge l’aeroporto, entro la fine dell’anno prossimo, si sta lavorando a una ’Zona traffico controllato'.

In pratica per chi continua a sostare lungo le rotonde con le quattro frecce, non utilizzando il parcheggio ‘kiss and fly’ e la ‘wait zone’ gratuita, partiranno le multe automatiche.

In pratica: chi varcherà con la propria auto i confini dello scalo passerà sotto un sistema di telecamere che rileverà le targhe e avrà dieci minuti (indicativamente) per parcheggiare, entrare nel kiss and fly o nella wait zone, trascorsi i quali scatteranno le sanzioni.

Una rivoluzione? “In realtà la ’Ztc’ è già presente in altri scali. Il progetto, in collaborazione con il Comune, punterà a contrastare la ’sosta selvaggia’ e a migliorare la circolazione nell’aeroporto“.

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