NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Aggressioni in Piazza San Francesco a Bologna: due sedicenni picchiati dal branco

I minorenni accerchiati e presi a pugni in faccia senza motivo I due episodi accaduti a distanza di un paio d ’ore I famigliari preoccupati: "I nostri ragazzi sono in pericolo"

La movida del weekend in piazza San Francesco, luogo di ritrovo di giovanissimi (foto di repertorio)

La movida del weekend in piazza San Francesco, luogo di ritrovo di giovanissimi (foto di repertorio)

Bologna, 3 maggio 2023 – Piazza San Francesco è un terreno di conquista. Controllato da bande di adolescenti che fanno paura. E che aggrediscono, senza motivo, i coetanei soltanto per poter dire che quella piazza è cosa loro. Lo avevamo già raccontato un paio di mesi fa. Torniamo a farlo dopo che domenica sera due sedicenni sono stati aggrediti, presi a pugni sul viso da quelle bande di minorenni - che in gergo si autodefiniscono ‘maranza’ - che si muovono tra piazza Malpighi e via Porta Nova, seminando il terrore tra i ragazzini.

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“Mio nipote è tornato a casa con il viso gonfio e sanguinante", racconta Marcella, che ha scritto anche al sindaco Matteo Lepore. "Sono infuriata, perché i ragazzi normali ormai non hanno più il diritto di uscire di casa perché in questa città ‘vetrina’, attraverso politiche sbagliate portate avanti per anni, si è creata questa situazione", dice.

La movida del weekend in piazza San Francesco, luogo di ritrovo di giovanissimi (foto di repertorio)
La movida del weekend in piazza San Francesco, luogo di ritrovo di giovanissimi (foto di repertorio)

Erano circa le 21 quando il ragazzo, 16 anni, che era in giro con alcuni amici, è stato aggredito da "un branco di vigliacchi, erano in quindici", dice ancora la zia. Che spiega: "Prima hanno preso alle spalle un suo amico e lo hanno buttato a terra. Poi hanno aggredito mio nipote con più pugni in faccia. Lui è cintura nera di karate, ma non ha reagito: sa che questa gente va in giro con i coltelli". Non è chiaro perché sia iniziato tutto: "Forse volevano rubare la felpa all’amico di mio nipote – dice ancora Marcella –. Ma la realtà è che sono solo un branco di violenti, che vogliono comandare sul territorio e che terrorizzano gli altri ragazzi. E questa cosa non è accettabile. Si muova il Comune, se non vuole che prima o poi si muova qualche genitore in autonomia". Il sedicenne non ha sporto ancora denuncia: "Mio nipote è sotto choc, ma lo faremo nei prossimi giorni. Ho anche scritto in Comune: mi hanno detto di andare al pronto soccorso e dai carabinieri".

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Hanno invece già fatto denuncia in Questura gli altri due sedicenni picchiati e accerchiati da un’altra banda (forse la stessa), intorno a mezzanotte. "Stavano aspettando altri ragazzi all’angolo con piazza San Francesco – spiega Amedeo, padre di una delle vittime – quando, senza alcun motivo, l’amico di mio figlio è stato colpito con un pugno. È caduto a terra, tramortito. A quel punto mio figlio si è allontanato per chiamare la polizia e gli altri, che se ne sono accorti, lo hanno seguito: erano una decina. Lo hanno accerchiato, hanno provato a minacciarlo, ma lui è riuscito a scappare, chiamando di nuovo il 113". Anche l’altro ragazzo, che intanto si era ripreso, ha raggiunto l’amico e insieme si sono allontanati. "Mio figlio mi ha detto che per un po’ in piazza San Francesco non vuol tornare, perché ha paura: lo hanno visto in faccia – dice ancora Amedeo –. Abbiamo fatto subito denuncia, perché pensiamo sia importante, anche in chiave preventiva. So che la Questura si è attivata, con il Comune, per un monitoraggio del fenomeno. E più denunce arrivano, più è probabile riuscire a individuare e fermare questi ragazzi, anche nell’ottica di un potenziamento dei progetti e dei centri di supporto rivolti ai giovani". Dopo le segnalazioni, in piazza San Francesco domenica notte sono intervenute più pattuglie delle forze dell’ordine: "Che ringrazio – conclude Amedeo – per la professionalità".