"Lo devo dire: mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto insieme a mia moglie Patrizia Renna. Ieri (lunedì; ndr) stavamo per ripartire dopo la nostra vacanza a Venezia, quando all’improvviso un gran fragore”.

“Gente che urla e scappa: un enorme leccio è crollato su alcune persone in attesa del vaporetto, in cerca di un po’ d’ombra. Corriamo. La più grave è una giovane donna incosciente e in arresto cardiaco che io e Patrizia riusciamo a rianimare, praticandole il massaggio cardiaco. Poi l’arrivo del 118 e il trasporto in ospedale, viva e con buoni parametri vitali. Non conosco l’identità della signora, ma prego che ce la faccia". A raccontare gli esiti di questa incredibile vicenda è Enrico Ramoni, cardiochirurgo di Perugia, insieme con la moglie, perfusionista. I due sono stati i primi a prestare soccorso ai feriti.
"All’inizio non ho capito a cosa fosse dovuto tutto quel trambusto, pensavamo a un attentato ma poi abbiamo visto quel grande albero caduto, la gente travolta e ferita. Con mia moglie siamo subito corsi. C’era una donna – ha aggiunto Ramoni – che sembrava più grave delle altre, non si muoveva e sembrava non respirasse. Grazie allo smartwatch di mia moglie abbiamo capito che era viva e abbiamo cominciato le manovre di rianimazione. La pressione e il livello di ossigeno nel sangue sono cominciati a riaumentare".
Il dottor Ramoni, che lavora come cardiochirurgo a Villa Torri, ha sottolineato che i soccorsi sono arrivati "praticamente subito, specie i vigili del fuoco giunti dal mare". Anche il personale del 118 è arrivato con "estrema celerità". "La donna che abbiamo soccorso – ha spiegato il medico – presentava la frattura di alcune costole e uno pneumotorace. Con il collega del 118 l’abbiamo stabilizzata ed è stata subito trasferita in ospedale".