Bologna, 21 ottobre 2024 - Centinaia le richieste di soccorso arrivate nelle ultime ore al 112, ogni telefonata racconta particolari di un dramma in corso durante l’alluvione del fine settimana a Bologna.
Tra la sera di sabato 19 e la notte di domenica 20 ottobre, il centralino dei carabinieri è stato tempestato di chiamate. Persone rimaste bloccate in auto, abitanti con le case allagate costretti a rifugiarsi ai piani più alti dei palazzi. I militari dell’Arma hanno lavorato ininterrottamente per due giorni per prestare soccorso ai bolognesi, riuscendo anche a rassicurare le persone in difficoltà in questi momenti di terrore.
Le telefonate: “Aiuto, mai successa una cosa del genere”
“L’acqua è arrivata a un metro e mezzo, siamo scappati ai piani alti”, raccontano i bolognesi spaventati. “Veniamo dall’alto”, dicono i carabinieri per tranquillizzare le persone ion difficoltà: “Se dovesse sentire un rumore (di elicottero, ndr), prenda una torcia e faccia luce”.
“Sono in macchina, è venuta giù un’ondata di acqua: è arrivata al finestrino. Aiuto, non riesco a uscire dall’abitacolo”. E ancora, a chiedere aiuto, una dottoressa di Bologna: “Ho paura, non è mai successa una cosa del genere. Sono un medico. Non attacco il telefono - dice al carabiniere del 112 - perché lei mi dà coraggio”.