Esplosione in autostrada A14 a Bologna, come cambia la viabilità

In A14 si circola, c'è uno scambio di carreggiata. Merola: "Code fino a 5 chilometri nelle ore di punta". Dell'Orco: "Ci vorranno da 3 a 5 mesi e 1 milione di euro per il ripristino totale del tratto"

Esplosione a Bologna dopo un incidente (Foto Ansa)

Esplosione a Bologna dopo un incidente (Foto Ansa)

Bologna, 7 agosto 2018 - La chiusura completa del raccordo A1-A14 di Bologna è stata scongiurata (l'autostrada è stata riaperta stamattina), ma per i prossimi mesi i disagi non mancheranno. Il giorno dopo l'incidente che ha provocato le terribili esplosioni (VIDEO) a Borgo Panigale, l'autostrada è stata riaperta, anche se per rimettere in piedi il ponte ci vorranno dai tre ai cinque mesi. Fino ad allora la circolazione sarà ridotta: si transita nel tratto di carreggiata opposta a quella crollata. 

AUTOSTRADA A14 - È stato così predisposto uno scambio di carreggiata, che consente agli utenti provenienti da Firenze sull'Autostrada del Sole di raggiungere la A14 tramite una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta.  Non cambia niente, invece, per chi dall'A1 si immette in A14 provenendo da Milano e viceversa: per loro il percorso rimane inalterato e senza limitazioni.

TANGENZIALE - Limitata anche la tangenziale di Bologna, che corre parallela a quel tratto di autostrada: è stato riaperto, fra gli svincoli 2 e 3, il tratto in direzione A1, mentre rimane chiuso il percorso in direzione A14 e lo rimarrà fino a che non sarà ristrutturato il ponte, che è collassato (VIDEO) in occasione dell'esplosione.

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I PERCORSI ALTERNATIVI - Sul raccordo di Casalecchio e fino a termine lavori, sarà predisposta apposita segnaletica con scambio di carreggiata per i veicoli diretti verso Ancona tra il km 003+500 ed il km 004+5000. Di conseguenza, il traffico diretto verso l’Autostrada A1 Milano Napoli transiterà su una sola corsia. Aperta stamattina anche la tangenziale di Bologna tra gli svincoli 3 e 2 in direzione dell'A1, mentre in direzione dell'A14, fino al termine dei lavori di ripristino, si esce allo svincolo 2 Borgo Panigale e si segue il percorso alternativo su strada normale segnalato da cartelli lungo viale Alcide De Gasperi, via Marco Emilio Lepido e il Ramo verde per poi rientrare in tangenziale allo svincolo 3. La via Emilia sarà aperta nella serata di oggi.

TRAFFICO E PREVISIONI - Il timore del sindaco Virginio Merola, Virginio Merola, è l'impatto sulla circolazione bolognese del controesodo a fine mese, quando è previsto il rientro in massa dalle vacanze estive. "A quella data credo ci sarà solo la viabilità alternativa", allarga le braccia il primo cittadino. I tempi: da tre a cinque mesi per il ripristino. "Se si riduce a tre mesi, con l'uscita obbligatoria alla 2 della tangenziale e rientro alla 3 possiamo reggere", dice Merola durante il sopralluogo di questo pomeriggio a Borgo Panigale.

"Con cinque mesi invece si entra in zona attività fieristica, quindi bisognerà organizzare una buona comunicazione. In ogni caso con questa interruzione bisogna prevedere che nei periodi di punta che si formino file di tre-cinque chilometri". Quindi, dice ancora il primo cittadino, "bisogna lavorare intensamente per ripristinare la circolazione il prima possibile possibile e poi guardare alla viabilità alternativa per incidere il meno possibile sulla città".

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"Un milione di euro di danni"

Ci vorranno "da tre a cinque mesi" per il ripristino totale del tratto di autostrada e tangenziale interessato dall'incidente. È la previsione di Michele Dell'Orco, sottosegretario ai Trasporti. Per ricostruire il ponte crollato per l'esplosione servono dodici travi di dimensioni e caratteristiche adeguate che Autostrade per l'Italia sta cercando anche all'estero. "Se si troveranno subito - precisa il sottosegretario - per fine ottobre tutto sarà sistemato. Se le travi non si trovassero, la riapertura completa slitterà a fine anno".  Dell'Orco azzarda anche la prima stima dei danni:. "Autostrade per l'Italia informa che al momento sono quantificabili in via di massima in 1 milione di euro, comprensivi degli interventi di demolizione e provvisionali".

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