
Allarme furti: bande di giovanissimi svaligiano gli appartamenti non appena i proprietari escono per qualche minuto
Zola Predosa (Bologna), 3 marzo 2025 – E’ allarme furti a Bologna e provincia. Salgono agili come funamboli lungo le calate delle grondaie o i tubi del metano fino a raggiungere i piani alti dei palazzi e delle ville. Sono i ladri che da una decina di giorni stanno mettendo a segno svariati colpi ai danni delle abitazioni del capoluogo di Zola. E se all’inizio di febbraio la zona più colpita era quella lungo la dorsale della centralissima via Risorgimento, dalla scorsa settimana le segnalazioni e le denunce ai carabinieri si sono concentrati nella zona residenziale di via Predosa, via Belvedere, via Theodoli, via Braschi con furti segnalati anche in via Raibolini, nella zona di Zola Chiesa.
Malviventi che anche l’altro ieri hanno atteso che le case prese di mira fossero incustodite per entrare in azione secondo un copione che si ripete ormai con frequenza, a caccia di oro e contanti. "In via Belvedere sono risaliti dai tubi esterni del metano, lasciando anche le impronte sulle pareti verticali fuori dalla casa, sono agili come i gatti...", commenta una delle vittime ‘designate’, che al momento del tentativo di furto era in casa, tanto che i ladri appena approdati sul terrazzo sono stati messi in fuga.
Giusto il tempo di ridiscendere lungo la stessa verticale, attraversare il giardino e col favore del buio riprovare il colpo (poi riuscito) tre villette più a valle. Anche in questo caso si suppone che i ladri, che colpiscono di solito tra le 18 e le 21, abbiano osservato le abitudini dei padroni di casa e atteso che uscissero tutti per poi entrare in azione. "Sono andata a fare la spesa al negozio in paese e quando sono rientrata mi sono trovata la casa svaligiata. Vivo da sola e il solo fatto che mi abbiano spiata ed atteso che uscissi mi ha messo nel panico" racconta un’altra vittima che si è trovata la finestra spaccata, la casa rovistata in ogni ambiente, le stanze sottosopra, con i cassetti rovesciati, gli abiti sparsi dovunque, e le tracce della ricerca mirata prima di tutto alla cassaforte (che non ha).
Bande che si muovono col favore del buio, composte secondo alcune testimonianze da 2-3 giovanissimi, forniti di grossi cacciaviti che usano per forzare porte o finestre.