Bomba-day, stop a treni e A1

Domenica mattina le operazioni di disinnesco. Tutte le indicazioni per i residenti della ’zona rossa’.

Bomba-day,  stop a treni e A1

Bomba-day, stop a treni e A1

Più di 2.500 persone evacuate, diciotto strade comunali chiuse, Autostrada del sole interrotta nel tratto tra Sasso e Casalecchio, treni sospesi sulla ferrovia Bologna-Porretta. Domenica mattina nel centro di Casalecchio scatta l’ennesimo ‘bomba day’, ovvero le operazioni di rimozione di due grosse ordigni ritrovati all’inizio di aprile entro il perimetro del cantiere della Nuova Porrettana.

L’operazione di disinnesco sarà eseguita dal personale dell’Esercito effettivi al Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore che da diversi giorni è all’opera per la preparazione della struttura di contenimento adatta a contenere gli effetti derivanti da un’esplosione accidentale. Grazie ad essa è stato notevolmente ridotto il raggio della zona rossa che definisce l’area di evacuazione.

La notizia del ritrovamento di un primo grosso ordigno risalente alla seconda guerra mondiale l’aveva data il sindaco Massimo Bosso in apertura del consiglio comunale del 13 aprile. Ma già il giorno dopo, a poca distanza dalla bomba da 500 libbre (quasi due quintali e mezzo) ritrovata dai tecnici del cantiere Anas incaricati dei lavori di costruzione della Nuova Porrettana, fu scovata una bomba gemella: stessa stazza e stessa condizione di pericolo potenziale. Le operazioni di disinnesco e rimozione sono coordinate dalla Prefettura di Bologna e dal Comando forze operative Nord di Padova in collaborazione con il Comune di Casalecchio, la Protezione civile dell’Unione Reno Lavino Samoggia, la Polizia locale, le forze dell’ordine, Asc InSieme e l’azienda Usl di Bologna con l’aiuto di associazioni e volontari.

Per eseguire in sicurezza il disinnesco oltre 2.500 persone, di cui 400 anziani, dovranno lasciare le loro abitazioni o luoghi di lavoro dalle 6 del mattino fino alla fine prevista dell’operazione, fissata intorno alle 13. L’orario di rientro dipende dall’andamento della della delicata successione di operazioni affidate agli artificieri che, una volta despolettato gli ordigni, effettueranno anche la rimozione e il trasporto delle bombe rese innocue in zona sicura dove verranno fatte brillare.

Aggiornamenti degli sviluppi in tempo reale sui social istituzionali. Sala consiliare del municipio a disposizione dei residenti evacuati.

g. m.

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