Coronavirus Bologna 22 aprile, altre 10 vittime e 51 nuovi contagi

Il bollettino della Regione: tra Bologna e provincia si registrano in totale 3.558 casi positivi. Venturi replica alle accuse social: "Nessuno aspetta 30 giorni per un tampone"

Emergenza coronavirus

Emergenza coronavirus

Bologna, 22 aprile 2020 – Dieci ulteriori vittime (una delle quali nel territorio imolese) e 51 contagi in più. Numeri migliori delle scorse settimane, ma ancora lontani dalla fine dell’emergenza, quelli contenuti nella parte bolognese del consueto bollettino della Regione sulla diffusione del Coronavirus in Emilia-Romagna.

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Detto che in generale la situazione resta in progressivo miglioramento, tra aumento delle guarigioni e calo dei casi in isolamento a domicilio, c’è da registrare un aumento dei nuovi casi positivi. Probabilmente anche a causa dell’aumento dei tamponi, che a livello regionale toccano oggi quota 5.996 contro i 5.348 di ieri e i 4.614 del giorno prima, oggi sono certificati 51 contagi (più un altro nel territorio imolese) in più di ieri, quando erano stati 41 (ma erano 81 lunedì, 60 domenica e 58 sabato).

Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza a oggi, tra Bologna e provincia si registrano 3.558 casi positivi tra a Bologna e provincia (più 359 sul territorio imolese).

Le nuove vittime bolognesi sono 5 uomini e 6 donne. Cinque erano del capoluogo (quattro donne di 92, 90 [due] e 96 anni), un uomo di 74 anni), una di Budrio (una donna di 84 anni), una di Agnone (un uomo di 68 anni), una di San Lazzaro (un uomo di 80 anni), una di Calderara (un uomo di 82 anni), una di San Giovanni in Persiceto (una donna di 76 anni) e una di Lama Mocogno (un uomo di 75 anni).

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Il commissario ad acta Sergio Venturi si scaglia con chi sui social accusa le aziende sanitarie, in particolare a Bologna, di fare trascorrere lunghe attese a chi aspetta un tampone. "Capisco ci sia un certo grado di stress, è normale, ma vorrei che rimanesse sempre rispetto per le persone che stanno passando settimane di lavoro così intenso. Oggi a Bologna non c'è più nessuno che aspetta da 30 giorni per un tampone, smettiamola di rilanciare notizie che girano da 15 giorni. Vorrei il rispetto dovuto per coloro che si sono fatti in quattro".

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