PIERFRANCESCO PACODA
Cronaca

Dai Senzaspine in Pinacoteca a Ekoumè

Sarà la splendida collezione di opere d’arte della Pinacoteca Nazionale di Bologna a fare da sfondo all’edizione 2025 di Membrane...

Sarà la splendida collezione di opere d’arte della Pinacoteca Nazionale di Bologna a fare da sfondo all’edizione 2025 di Membrane Culturali, una rassegna che inaugura questa sera con un fitto cartellone di concerti, teatro e danza, in un dialogo continuo tra il patrimonio culturale degli spazi museali e altri linguaggi. Un palcoscenico inedito per ascoltare le grandi partiture della musica classica, grazie alla collaborazione tra i Musei Nazionali di Bologna e l’Orchestra Senzaspine, che ha allestito un programma che inizia con il Quartetto Obliquo, un gruppo di archi che spazia dai repertori tradizionali e i suoni maggiormente sperimentali. Si prosegue, in occasione della Festa della Musica, il 21 giugno, con RC Trio, che presenta il suo nuovo disco, Inverno, dedicato agli standard del jazz reinterpreti attraverso una sensibilità contemporanea e il 28 con la Senzaspine Brass Band, un ensemble di ottoni dall’incedere travolgente che va dal Barocco al repertorio popolare irlandese. Membrane Culturali continua anche in luglio, proponendo, tra i tanti spettacoli, il 23 quello del flautista e bandoneonista Carlo Maver. Inizio alle 21 con ingresso gratuito.

I repertori popolari sono al centro anche del concerto in programma questa sera in Piazza Lucio Dalla per il Festival DiMondi. Ospite Valérie Ekoumè, cantante del Camerun, diventata una star della cosiddetta world music, grazie soprattutto alla sua collaborazione con Manu Dibango, l’autore di Soul Makossa, grande successo internazionale, considerato l’inno del nuovo pop africano. Le sue canzoni esprimono un forte attaccamento alle radici della sua terra, misteriche e tribali, ma filtrate attraverso la sensibilità e la modernità di artisti come Michael Jackson e Whitney Houston, che lei considera, insieme alla rumba congolese, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, le sue principali fonti di ispirazione. Tantissime partecipazioni a festival musicali, hanno fatto di lei la cantante di riferimento di una scena che viene definita afro pop, grazie alla quale il folklore del suo paese, il Camerun, ma anche quello di un intero continente, sono diventati famigliari a un pubblico planetario. Ore 21, ingresso gratuito. Tra le tante offerte di Bologna Estate, nel Parco di Villa Pini, per Villa Pini Summer Vibes, ci saranno Denny e Zazza, duo che ripropone in versione folk, il rock demenziale nato a Bologna con gli Skiantos (alle 20.30) e alla Montagnola per Frida nel Parco arriva il trio di musica elettronica Tontotronic (alle 21).

Pierfrancesco Pacoda