
"Decima in ostaggio di pochi picchiatori"
"Mio marito non è stato picchiato perché non ha voluto dare da bere agli aggressori. Mio marito è stato picchiato in pieno volto perché queste persone, questi violenti, non guardano in faccia niente e nessuno". A parlare è una delle titolari dell’Ellen Cafè di San Matteo della Decima, frazione persicetana: il marito della donna è stato aggredito qualche sera fa da tre giovani stranieri, molto noti in zona per altri episodi analoghi, che, per futili motivi e forse nel tentativo di rapinare i due titolari, hanno letteralmente spaccato la faccia all’uomo che era dietro al bancone. Un trauma contusivo maxillo facciale che sarà doloroso e difficile da sistemare, ben oltre i dieci giorni di prognosi dati in prima battuta al pronto soccorso.
"Questi ragazzetti, questi criminali li conosciamo tutti a Decima. Girano seminando il panico come se il paese fosse loro. Mettono paura alle persone, vogliono rubare e aggredire. Ma noi, tutti noi, dobbiamo essere più forti di queste persone – prosegue la titolare dell’Ellen –. Dobbiamo fargli vedere che il lavoro onesto e la giustizia vincono su queste cose. Sono venuti più volte dentro al nostro bar per spaventarci fino a che non hanno picchiato mio marito qualche sera fa spaccandogli il naso. Ma noi non chiuderemo il bar, non gliela daremo vinta. Il problema della sicurezza a Decima, però, va risolto. Il paese non può essere in mano a un gruppo di teppisti".
Il problema è ben noto in paese e non si limita all’ultimo, bruttissimo episodio. Ne è consapevole lo stesso Lorenzo Pellegatti, sindaco di San Giovanni in Persiceto: "Abbiamo parlato di questo e altri episodi proprio nella serata di ieri (venerdì, ndr) durante la Consulta sulla sicurezza e legalità che abbiamo istituito da qualche tempo. Si tratta di giovani teppisti che da qualche tempo girano a Decima. Noi ci stiamo muovendo per far in modo che queste persone vengano consegnate alla giustizia e vadano in carcere per quello che hanno fatto. Abbiamo predisposto controlli coordinati con tutte le forze dell’ordine, controlli rafforzati sul territorio. Anche a Decima e anche nelle ore serali. Questa situazione va affrontata insieme e da subito, non si può perdere un minuto di più. Non ci deve essere tolleranza nei confronti di queste persone".
Zoe Pederzini