
Studenti e pendolari sulla tratta Bologna-Vignola
Nessuna concessione, nessun cambiamento nell’orario mattutino sulla linea ferroviaria Bologna-Vignola che entrerà in vigore il prossimo 21 dicembre, neppure le minime variazioni tentate sulla linea Porrettana. Delusi gli studenti, delusi i genitori, delusa l’associazione In prima classe per Bologna-Vignola che con il suo presidente Maurizio Quartieri prende atto che fino ad ora non si è visto neppure uno sperato potenziamento dei convogli nell’orario di massimo affollamento. Intanto però si ripropongono disservizi con soppressione di convogli e ritardi.
Com’è accaduto ieri mattina sia sulla vignolese che sulla porrettana dove le prime due corse della giornata, ovvero la cosiddetta ‘coppia’ di convogli in partenza da Bologna, Porretta e Vignola sono stati soppressi a causa di un allungamento dei lavori nel cantiere notturno sulla massicciata nel tratto tra Casalecchio-Garibaldi e Casteldebole. Si tratta di opere che secondo i programmi dovevano essere concluse entro la fine di novembre, che invece, anche per gli effetti del maltempo, si prevede possano prolungarsi fino alla notte tra il 20 e il 21 dicembre. Opere iniziate alla stazione Garibaldi e proseguite in direzione di Bologna e che che vengono eseguite di notte con asportazione e rifacimento totale della massicciata. Operazioni complesse che comportano anche l’abbassamento della velocità dei convogli nella tratta interessata dal cantiere. Da qui, spiega Trenitalia-Tper, i leggeri ritardi che lamentano gli utenti.
Una situazione che ha comportato l’entrata in vigore dell’orario invernale non dalla data canonica del 15 dicembre ma una settimana più tardi. Ed è stato un problema tecnico che ha allungato oltre il previsto il via libera alle prime corse di treno ieri mattina, con disagi ai passeggeri costretti ad attendere la corsa successiva.
"E come spesso succede si sono aggiunti i soliti disservizi informativi, coi passeggeri lasciati all’oscuro della situazione e in preda a comunicazioni contrastanti sui diversi portali di Fer e Trenitalia-Tper -sottolinea Quartieri- con utenti sconcertati sulle banchine, nessun autobus sostitutivo e nessuna certezza. E anche sui ritardi, anche se sotto i cinque minuti, va notato che spesso fanno la differenza per prendere o meno una coincidenza" dice il rappresentante dei passeggeri il quale ribadisce che contro il sovraffollamento "occorre intervenire sul treno usato per la corsa 90000 riprogrammando tale servizio con un mezzo Pop di 4 carrozze, oppure ripristinando l’Etr350 in arrivo a Vignola il giorno stesso direttamente dal deposito bolognese, come avveniva fino a pochi anni fa".