PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Vandali sulle strade: "Dossoman, parliamo". Mano tesa del sindaco (che però querela)

A Calderara appello del primo cittadino a chi ha smontato i dissuasori. "Discutiamo assieme del perché del gesto, basta danneggiamenti". Telecamere al vaglio, si cerca tra le targhe per risalire all’autore

La prodezza del vandalo, che si firma Dossoman

La prodezza del vandalo, che si firma Dossoman

Calderara di Reno (Bologna), 1 febbraio 2024 – ”Caro Dossoman, sentiamoci e parliamone con calma". Il sindaco di Calderara di Reno (Bologna), Giampiero Falzone, invita l’autore (o gli autori) che hanno asportato alcuni dossi artificiali a farsi vivi per un confronto sereno.

"Faccio appello a Dossoman – dice il primo cittadino – affinché si faccia vivo in modo da discutere assieme il motivo del suo gesto. Come si dovrebbe fare sempre, quando ci sono opinioni di diverse vedute. Anche se non è certo il vandalismo lo strumento corretto per confrontarsi". E continua: "Domattina (stamattina, ndr ) mi recherò nella caserma dei carabinieri a formalizzare la querela".

Intanto, visto che il territorio di Calderara dispone di numerose telecamere di videosorveglianza, i carabinieri della locale stazione e la polizia locale stanno visionando le immagini colte dagli occhi elettronici nella nottata in cui ha agito furtivamente Dossoman. Dunque, non sono esclusi colpi di scena. Le forze dell’ordine potrebbero risalire all’identità di Dossoman grazie alla lettura delle targhe dei mezzi che transitano sulle strade del territorio.

Nella notte tra domenica e lunedì, in via Rizzola Levante, una strada periferica che collega Calderara di Reno alla frazione di Lippo, ignoti, emulando il più celebre "Fleximan", il vendicatore degli automobilisti multati che armato di flessibile abbatte i pali degli autovelox, avevano asportato parzialmente un dosso stradale, quei manufatti posizionati sulle carreggiate per far rallentare la velocità ai veicoli, e scritto sull’asfalto con vernice verde ‘Dossoman’. L’amministrazione comunale era intervenuta successivamente a riposizionare dei dossi nuovi e a cancellare la scritta. Ma il sindaco aveva poi segnalato e condannato l’accaduto attraverso la sua pagina social. Post ripreso anche dal gruppo Facebook di Calderara, che aveva suscitato una marea di commenti da parte dei cittadini. E su questo Falzone aveva avvertito che chi commentava positivamente le gesta di Dossoman poteva incorrere nell’apologia di reato. Ora dunque l’amministrazione comunale, per voce del sindaco, invita Dossoman a farsi sentire per un chiarimento.

Dossoman nelle stesse ore aveva colpito anche a Gualtieri (Reggio Emilia) ed nel Riminese.

Venendo invece all’incubo degli autovelox, dopo Ravenna e Castel Bolognese, Fleximan ha colpito di recente anche a Faenza. Certo è che ormai Fleximan e i suoi emuli, sono ormai diventati un vero e proprio incubo non solo in Emilia-Romagna ma anche in Veneto e Liguria.

E tornando a Calderara di Reno, per quanto riguarda gli autovelox collocati sui pali, gli obiettivi appunto di Fleximan, il Comune ne conta due, il terzo esistente non è di competenza dell’amministrazione comunale oltre a due velobox a rotazione.

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