"Mio figlio molestato dalla madre". A Bologna il padre denuncia lei e i due amanti

Atti sessuali e pornografia minorile: nei guai mamma di 47 anni e la coppia con cui avrebbe una relazione. In una telefonata choc descrive un video esplicito che la ritrae assieme al bimbo di cinque anni

E' finita nei guai una mamma di 47 anni (foto di repertorio)

E' finita nei guai una mamma di 47 anni (foto di repertorio)

Bologna, 15 maggio 2023 – Una telefonata choc tra la ex e l’amante (donna) di lei. In cui le due ridono per un video, descritto nei dettagli, di suo figlio di cinque anni in atteggiamenti "intimi" con la madre. Sgomento il padre, bolognese di 58 anni assistito dagli avvocati Massimo Leone, Serena De Bellis e Roberto Bruzzi, corre a denunciare. Con la ex è già in causa civile per l’affido del piccolo, dopo avere appunto scoperto di essere tradito non con un amante, ma ben due, uomo e donna toscani sposati tra loro. Mai però si era immaginato che negli incontri segreti potesse essere coinvolto anche il figlioletto.

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Ora la ex, 47 anni romena, è tornata nel suo Paese con il bambino, oggi di 10 anni; con gli amanti (67 e 51 anni) è indagata per atti sessuali con minore e pornografia minorile. Di recente ha pure ricevuto l’avviso di fine indagine per sottrazione di minore e violazione del provvedimento del giudice che aveva stabilito l’affido condiviso del figlio.

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Un passo indietro. La coppia si unisce nel 2006, nel 2013 nasce il figlio. Nel 2019, il compagno scopre la relazione della fidanzata con gli amanti, che lui conosceva e a casa dei quali in effetti lei spesso soggiornava anche più giorni, talvolta col figlio. Scatta la causa per l’affido e intanto la ex denuncia per maltrattamenti, lesioni, rapina l’uomo, che viene prosciolto, ma non prima che il tribunale conceda l’espatrio a madre e minore.

Nel corso della battaglia legale, spunta nel telefono di lui, grazie a un’app installata per tutt’altri motivi, l’inquietante telefonata. In cui le donne commentano il video del piccolo dando atto, tra altre cose piuttosto esplicite, "del suo imbarazzo per quelli che ritengo siano giochi erotici", è la denuncia.

Dopo la querela il tribunale impone alla madre di produrre il filmato, che però sparisce, sostituito da altri due (datati dopo la telefonata), sempre disturbanti, ma molto meno espliciti. Il giudice stabilisce l’affidamento condiviso, ma vieta che il bimbo veda gli amanti della madre. La quale parte con lui per la Romania. Il padre cerca invano di recuperarlo, specie dopo alcune sue chiamate preoccupanti: una in cui si odono "suoni e gemiti maschili" nella sua cameretta; un’altra in cui gli dice angosciato di essere in vacanza in un posto isolato, ma di non potergli rivelare dove né con chi.

Il padre scoprirà che si tratta della madre col solito amante. Le indagini proseguono. "Confidiamo nella giustizia – così gli avvocati del papà –. Auspichiamo un celere accertamento dei fatti e che il nostro assistito possa riabbracciare quanto prima suo figlio. La madre ha potuto portarlo in Romania avendo ottenuto l’autorizzazione all’espatrio grazie alle accuse strumentali contro l’ex, rivelatesi infondate quando, purtroppo, il bimbo era già all’estero".

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