Ilaria Quadri funerale, l’ultimo addio: “Stava andando incontro al suo futuro"

A Monte San Giovanni l’addio alla 29enne morta dopo un incidente stradale. Il dolore della mamma Orietta: "Si è sgretolato tutto"

L’uscita della bara dalla chiesa di Monte San Giovanni

L’uscita della bara dalla chiesa di Monte San Giovanni

Monta San Pietro, 26 febbraio 2023 – Un abbraccio, un bacio, un sorriso. Con questi gesti la famiglia di Ilaria Quadri ha chiesto ai tantissimi intervenuti al funerale di ieri pomeriggio di condividere l’ultimo saluto alla 29enne deceduta l’altra sera all’ospedale Maggiore di Bologna dopo avere lottato quattro giorni tra la vita e la morte. "Sono stati i quattro giorni più duri e difficili per lei e per noi che le siamo stati vicini fino alla fine", ha detto la mamma Orietta, prendendo la parola alla fine della celebrazione che si è tenuta nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Monte San Giovanni. In prima fila i genitori: papà Andrea e mamma Orietta Delli, la ben nota musicista, cantante, suonatrice di fisarmonica, con la quale Ilaria si era esibita tante volte in musica e canto.

Lunedì la figlia si era congedata dalla madre poco dopo le 15,30. Da Ronca, dove da qualche tempo gestivano un elegante agriturismo, Ilaria ha percorso poche centinaia di metri lungo la ripida discesa verso la provinciale Valle del Lavino. Doveva sostare dai nonni, prima di proseguire verso Bologna. Ma non è mai arrivata perché poco dopo la partenza la sua auto è uscita di strada per poi fermare la sua corsa contro un albero. Uno schianto violento nel quale ha perso conoscenza e nonostante l’impegno di soccorritori e sanitari, non si è più risvegliata. "La settimana prossima avrebbe iniziato la sua convivenza con il suo compagno: progettavano un futuro insieme. Si è sgretolato tutto! Un genitore non può seppellire i suoi figli", ha aggiunto mamma Orietta nel suo discorso finale.

Prima di lei il parroco don Giuseppe Salicini aveva ammesso di non trovare le parole per descrive un destino apparentemente assurdo, innaturale, ingiusto: "Siamo qui oggi come una grande, amplissima famiglia, una comunità che si riunisce nel segno della solidarietà e della vicinanza alla famiglia di Ilaria. Nel segno di un amore che vince anche la morte, come ha fatto il Signore, rappresentato qui di fianco con la luce di questo cero pasquale. Lui è al nostro fianco e ascolta anche le nostre imprecazioni, la nostra incredulità di fronte a tale dolore", ha detto il parroco riferendosi al dono finale degli organi che la famiglia ha autorizzato all’espianto.

Presenti i genitori, i nonni, i parenti, il compagno, tanti amici arrivati da tutta Italia, i compagni del centro di recitazione di Rimini e i concittadini di Monte San Pietro, che hanno visto crescere questa ragazza che dopo gli studi al Salvemini e all’Università di Bologna aveva coltivato la passione per il canto, la recitazione e anche per l’agricoltura e l’accoglienza, come ha ricordato la sindaca Monica Cinti: "Ilaria ha portato gioia, leggerezza, entusiasmo e voglia di vivere in tante iniziative del nostro territorio. E’ stata presente in tante iniziative arricchendo tutti con la sua eleganza e la sua determinazione nel vivere e operare per la cura di questa terra che sa essere anche così dura. Il suo esempio, e quello che ha fatto qui non andrà perduto", ha concluso la sindaca.

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