Bologna, 23 dicembre 2024 – All’indomani della grande paura, nel palazzo signorile di via Ugo Bassi restano un persistente puzzo di bruciato che aleggia nella tromba delle scale e la rabbia di molti condomini. L’incendio di sabato pomeriggio al Burger King ha decisamente turbato l’atmosfera natalizia con l’irruzione di un accadimento che sarebbe potuto sfociare in un autentico disastro.
I vigili del fuoco hanno domato il rogo, che dai primi accertamenti si sarebbe sviluppato nella canna fumaria del fast food, utilizzando dosi massicce di acqua anche dall’alto. E, il giorno dopo, le pozzanghere che persistono e sgocciolano nei pozzi luce raccontano quei momenti concitati. Al condominio si accede da via Ugo Bassi 10 e da via Cesare Battisti 1, e sono i residenti di quest’ultima ala ad avere i contatti più diretti con il tempio degli hamburger.
“Quel ristorante è un problema e da tempo ci sono state delle lamentele, soprattutto per gli odori”, racconta una signora scesa per gli ultimi acquisti natalizi. “È vero – conferma un altro proprietario – personalmente non sono particolarmente esposto al problema, ma altri residenti si lamentano per i cattivi odori che salgono dal cavedio”. Odori che per qualche tempo non si sentiranno, dato che il ristorante è al momento chiuso ed è difficile prevedere una data di riapertura.
“Abbiamo visto una prima volta il fumo verso le 12.30, che usciva da una grata di fianco al nostro portone in via Battisti – riprende la signora –, sono intervenuti i vigili del fuoco e pareva tutto finito. Ma verso le 18.30 è successo di nuovo ed è stato peggio: io al quinto piano mi sono dovuta mettere la mascherina in casa per il fumo e l’odore fortissimo di plastica bruciata, non avevamo più l’acqua e mio marito è rimasto fuori fino alle 21 passate perché era uscito con i cani e quando è rientrato l’atrio era invaso dal fumo e non poteva risalire in casa”.
Degli oltre 70 interni del condominio, molti sono occupati da studi professionali ed erano vuoti al momento dell’incendio, mentre erano in piana attività per lo shopping prenatalizio i negozi al piano terra. “Chiaramente stavamo lavorando bene – racconta la manager di uno store –. I vigili del fuoco non ci hanno fatto evacuare ma i clienti con tutto quel fumo ovviamente sono scappati, quindi ho chiuso e per sicurezza mi sono allontanata in strada e la giornata di lavoro è finita così”.
Una giovane coppia sopraggiunge trafelata in via Battisti: sta ristrutturando la casa dei sogni al sesto e ultimo piano del palazzo e teme eventuali danni. Al primo sguardo, l’appartamento sembra indenne. Dalla terrazza mozzafiato la vista spazia senza ostacoli da San Luca alle Due Torri, mentre a pochi passi, molto più vicino e minaccioso, svetta il profilo annerito della canna fumaria circondata di detriti bruciacchiati. Ma la casa dei sogni è salva, il Natale anche.