NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

La protesta non salva il vecchio bagolaro

L’albero abbattuto ieri mattina in piazza dell’Unità. Il primo cittadino replica alle accuse: "Non era secolare"

Due attiviste si stringono mentre gli operai buttano giù i rami dell’albero di piazza dell’Unità

Due attiviste si stringono mentre gli operai buttano giù i rami dell’albero di piazza dell’Unità

"Chi uccide un albero uccide una vita... chi uccide una vita è un assassino". C’era scritto così sul cartello appeso al collo di una delle attiviste che, ieri mattina, hanno assistito al taglio del bagolaro centenario di piazza dell’Unità. ‘Reo’ di essere cresciuto in un punto della piazza della Bolognina dove dovranno passare i binari del tram. Una trentina gli attivisti che, con fischietti e cori, si sono ritrovati alle prime ore del mattino nella piazza, per contestare il taglio del "testimone della battaglia della Bolognina", come hanno ribadito gli attivisti. Proprio per evitare che quell’albero fosse tagliato mesi fa si era costituito un comitato che aveva proposto al Comune alcune soluzioni alternative di percorso per i binari. "Che non sono neanche state prese in considerazione", avevano spiegato nei giorni scorsi al Carlino. E sempre per contestare le modalità di realizzazione del tram in quella piazza, per gli effetti sull’inquinamento acustico e l’impatto sulla zona, era stato presentato anche un esposto ai carabinieri, diventato un fascicolo al momento senza indagati, né titoli di reato.

Malgrado i fischi, i pianti e i cartelli, gli operai hanno completato, intorno alle 10, 30 il lavoro di taglio iniziato di buon mattino. Sul posto c’era anche la Digos, per monitorare la situazione.

Ovviamente, il triste destino toccato al bagolaro ha avuto ripercussioni anche politiche, con il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia all’attacco del Comune. "Esprimiamo solidarietà nei confronti dei residenti che si sono ritrovati per protestare contro questa ennesima ferita al patrimonio verde della città – hanno dichiarato i consiglieri –. Il Comune ha tirato dritto come già visto in tante altre parti della città. Vergognoso poi che il lavoro sia stato pianificato nella settimana di Ferragosto quando la città si svuota e le prevedibili proteste sono al minimo. La propaganda ‘green’ della giunta Lepore si dimostra una facciata: a Bologna la maggioranza di sinistra abbatte alberi spesso sani e continua a cementificare, ma poi si proclama green con iniziative imbarazzanti come gli alberelli nei vasi. Nel solo 2024 il sindaco Lepore ha abbattuto 655 alberi in aggiunta a tutti quelli abbattuti per i cantieri".

Il sindaco ha risposto alle accuse: "Il comitato contrario ai lavori del tram parla di un albero secolare, che avrebbe assistito alla storica Battaglia della Bolognina – dice il sindaco –. Così, sono andato a verificare le foto aeree e ho chiesto ai nostri tecnici e agronomi. Il comitato sta facendo girare un dettaglio della piazza preso dal basso, risalente al 1944, nel quale si vede un piccolo albero all’angolo. Siamo abbastanza sicuri che non sia quello, ma che quello rimosso sia poco più a lato. Alberi secolari tagliati a noi non ne risultano. Comunque, quell’albero è stato tagliato Per salvarne altri 50".

il Comune sbandiera come un trionfo un incremento di nuovi posti auto ridicolo. 308 stalli complessivi sono ridicoli. Ma nella logica di deprimere il traffico privato creando difficoltà e restrizioni,