REDAZIONE BOLOGNA

Liceo Copernico di Bologna occupato: fumogeni e bandiera della Palestina

Scatta la protesta anche allo scientifico di via Garavaglia. Alunni in cortile: “Riprendiamoci i nostri spazi”. E al Minghetti ricominciano le lezioni

Scuola, occupato anche il liceo Copernico di Bologna

Scuola, occupato anche il liceo Copernico di Bologna

Bologna, 24 marzo 2025 – Dopo i fumogeni accesi sul tetto, anche la bandiera della Palestina: è successo tutto questa mattina al liceo scientifico Copernico che proprio da oggi è occupato dagli studenti. Dopo il Minghetti, infatti, anche gli studenti dell’istituto di via Garavaglia hanno deciso di attuare l’autogestione dell’istituto al grido di “Riprendiamoci i nostri spazi”.

Gli alunni contestano il modello educativo e le politiche scolastiche promosse dal ministro dell’Istruzione Valditara giudicate “repressive”. Alcuni studenti sono anche saliti sul tetto della scuola e hanno acceso alcuni fumogeni. Circa un mese fa una studentessa era rimasta ferita nel crollo di un lavandino in uno dei bagni dell’istituto.

Poi tutti in cortile dove si stanno organizzando dibattiti, assemblee e momenti di svago. Il tutto documentato dal collettivo Copernico, organizzatore della protesta, sui propri canali social.

Scuole superiori a Bologna. Dopo il caso del Minghetti, gli studenti hanno avviato l'occupazione anche al liceo Copernico
Scuole superiori a Bologna. Dopo il caso del Minghetti, gli studenti hanno avviato l'occupazione anche al liceo Copernico

Minghetti: denunce e polemiche

L’occupazione del liceo di via Garavaglia, in zona Fiera, segue come detto quella andata in scena nei giorni scorsi al liceo Minghetti, dove peraltro il preside ha presentato denuncia dopo i danneggiamenti alla scuola provocati dagli studenti. Qui le lezioni sono riprese proprio stamattina.

Nella denuncia presentata, infatti, sono stati fatti nome e cognomi di studenti ritenuti responsabili di diversi danni all’interno della sede centrale dello storico ‘classico’ di via Nazario Sauro: oltre alla serratura della presidenza, è stato rotto il meccanismo di apertura del cancello tra il cortile interno e via Maggia. 

Si contesta anche che la presidenza è stata picchettata quando il dirigente Roberto Gallingani era all’interno dell’ufficio. Inoltre, mercoledì scorso è stato impedito a tutti (studenti, prof, bidelli) l’accesso alla scuola.

Infine, 57 dicenti su 98 hanno scritto una lettera in cui condannano “l’ennesima azione illegale, violenta e antidemocratica da parte di una minuscola minoranza di studenti”.