Fumogeni e applausi per Lorenzo Berti (foto Schicchi)
Bologna, 30 stetembre 2020 - Un ultimo saluto straziante quello delle circa cinquecento persone, tra parenti, amici e compagni di scuola, che si sono riunite, oggi pomeriggio, per salutare l'ultima volta Lorenzo Berti.
Il ricordo dell'allenatore di basket
Il funerale del ragazzo di 17 anni morto venerdì scorso in un terribile incidente stradale in via Andrea Costa, a Rastignano, si è tenuto all’aperto, nel cortile dell’istituto Salesiani: qui Lollo, come lo chiamavano gli amici, aveva appena iniziato il quarto anno. Uno spazio molto ampio che ha però faticato a contenere la folla di amici: ogni angolo del cortile, ogni parete era tappezzata di striscioni, scritti a bomboletta dagli amici, li stessi che hanno invaso la città: da Rastignano a via Saragozza, da via Jacopo della Quercia a san Michele in Bosco.
In prima fila, uniti nel dolore, i genitori del giovane assieme al fratello gemello. A loro, i presenti hanno indirizzato decine e decine di messaggi, lettere e fiori che sono stati depositati durante l’offertorio.
Ad officiare il funerale il sacerdote catechista dei Salesiani, don Andrea Cecchinato, che, con un’omelia toccante, ha ricordato non solo il percorso scolastico di Lorenzo, ma anche i suoi tanti sogni nel cassetto e l’affetto che lo legava ai tanti presenti. A questi il sacerdote ha, poi, rivolto un importante messaggio di forza e incoraggiamento: “Bisogna passare attraverso il dolore con la schiena dritta, sentendone tutta la fatica. Questo nostro desiderio di essere sempre all’altezza ci disumanizza. Se rimuovi il dolore non è risolto, é solo spostato. E tornerà a chiederti il conto quando meno te lo aspetti”.
Alla fine della cerimonia un lungo applauso, tra i colori dei fumogeni, ha salutato il feretro coperto di fiori bianchi. Lorenzo è stato sepolto nel cimitero di San Lazzaro di Savena: il ragazzo abitava con la famiglia alla Croara.
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