REDAZIONE BOLOGNA

Coronavirus Bologna, sequestrati 390mila mascherine e 57mila igienizzanti

Solo i dispostivi di protezione avrebbero fruttato un guadagno illecito di oltre 660mila euro. Raffica di denunce

Mascherine sequestrate (foto d'archivio Dire)

Bologna, 21 aprile 2020 – È di 390mila mascherine e 57mila prodotti igienizzanti irregolari recuperati il bilancio dei sequestri compiuti dai Nas nell’ambito dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione epidemica di Covid-19.

Il comando carabinieri per la tutela della salute, attraverso i dipendenti Nas, ha infatti in corso controlli ispettivi e repressivi sulla regolarità della produzione e distribuzione di prodotti ad uso medico e sanitario nonché all’accertamento di pratiche commerciali illegali o procedure speculative.

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Le mirate pianificazioni di controllo territoriale dei Nas hanno consentito di sottoporre a verifica, solo nell’ultima settimana, oltre 2.600 esercizi commerciali (supermercati, farmacie, aziende produttive, imprese all’ingrosso ed importatori) al fine di appurare il rispetto degli obblighi imposti dalle misure di contenimento, la regolarità della vendita all’ingrosso ed al dettaglio di beni alimentari, dispositivi medici, nonché prodotti sanitari e cosmetici.

Gli esiti dei controlli hanno determinato la contestazione di 119 violazioni, quali l’inosservanza delle misure di contenimento, episodi di frode in commercio e di pratiche commerciali fraudolente, il commercio di prodotti igienizzanti e disinfettanti non registrati o autorizzati, denunciando 26 persone all’autorità giudiziaria e segnalandone amministrativamente ulteriori 52, con sanzioni pecuniarie per complessivi 90mila euro.

In particolare, sono state intercettate e sequestrate 390mila mascherine facciali irregolari, classificate come dispositivi medici e di protezione individuale, ma risultate prive della marcatura CE e della documentazione tecnica, nonché di mascherine ad uso comune importate con documentazione falsa, prive di indicazioni in lingua nazionale e di sicurezza.

Tali violazioni hanno determinato la denuncia di 16 tra importatori, addetti alla filiera di vendita all’ingrosso e farmacisti nonché la contestazione di sanzioni amministrative nei confronti di altre 38 persone. Negli ultimi giorni le mascherine irregolari bloccate dai Nas avrebbero fruttato un guadagno illecito di oltre 660mila euro.

Parallelamente, i Nas hanno intercettato, prima della messa in vendita, oltre 57mila confezioni di disinfettanti, igienizzanti e cosmetici vantanti qualità antimicrobiche e disinfettanti non possedute nonché in assenza dei requisiti obbligatori e di registrazione come biocidi o presidi medico-chirurgici. Nello specifico comparto sono stati denunciati 10 titolari di aziende di produzione, distribuzione e vendita di prodotti privi delle caratteristiche vantate, mentre altri 14 sono stati sanzionati per aver commercializzato saponi e cosmetici senza alcuna notifica all’autorità.

Il Nas di Bologna negli ultimi giorni ha eseguito inoltre il sequestro di 10mila mascherine, dichiarate ad uso medico, mancanti dell’autorizzazione alla produzione e commercializzazione come dispositivi medici da parte dell’Istituto superiore di sanità, nell’ambito della procedura in deroga prevista dalla normativa relativa all’emergenza covid-19.