
Gianfranco
Tortorici*
Da medico ospedaliero sono impegnato con i miei colleghi, ormai da lunghi mesi nella lotta per arginare la malattia legata all’infezione da Sars Cov2. Ritengo che nella fase attuale di diffusione della pandemia da Covid-19, si imponga uno sforzo ulteriore da parte della popolazione. I cittadini della nostra città e di tutta l’Emilia-Romagna hanno reagito, in maniera seria e responsabile alle indicazioni imposte dal ministero della Salute e dalla Regione Emilia-Romagna, indossando le mascherine, mantenendo le distanze obbligatorie e seguendo le indicazioni atte a limitare il contagio. Ciò nonostante, adesso è necessario, per riuscire a mantenere le scuole aperte e per contenere la progressione incontrollata della malattia,
che vengano adottata misure ancora più stringenti. In questo modo, si cercherà di evitare che il numero di contagi possa mettere in crisi il sistema sanitario della nostra Regione e che si debba arrivare a un lockdown generalizzato, evenienza questa che rischia di provocare gravi danni sulla salute psicologica delle persone. Rivolgo in particolare un messaggio accorato ai giovani affinché abbiano sempre un atteggiamento attento verso le misure di prevenzione: il rischio è che non rispettando le regole di prevenzione per mascherine e distanziamento tra di loro, possano portare nelle loro case il virus mettendo a serio rischio genitori e nonni. Un’evenienza questa assolutamente da scongiurare.
*Direttore dell’unità complessa di Cardiologia
dell’ospedale di Bentivoglio