Bologna, 26 settembre 2023 - Avviso di fine indagine per Giampaolo Amato, il medico di 64 anni accusato di avere ucciso la moglie Isabella Linsalata la notte tra il 30 e il 31 ottobre di due anni fa.
Non solo: nell’atto, che solitamente anticipa la richiesta di fine indagine, la Procura contesta all’indagato anche l’omicidio dell’anziana suocera Giulia Tateo, con cui amato e la moglie abitavano, l’8 ottobre dello stesso anno.

Al medico, che da quasi sei mesi si trova alla Dozza dopo essere stato arrestato dai carabinieri il giorno prima di Pasqua, è contestato anche di avere sottratto i farmaci letali con cui avrebbe compiuto i due (presunti) omicidi, cioe Midazolam, una benzodiazepina, e Sevoflurano, un antiestetico ospedaliero, in uno o più dei nosocomi dell’Ausl per cui esercitava come oculista, e la detenzione di sostanze illecite.
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