GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

"Più treno, meno tram". Nasce il comitato contro la linea blu

Seta, Mastacchi e Pasquariello: "Un’opera dannosa e inutile".

Seta, Mastacchi e Pasquariello: "Un’opera dannosa e inutile".

Seta, Mastacchi e Pasquariello: "Un’opera dannosa e inutile".

"Più treno meno tram". Nasce anche Casalecchio un comitato contro la linea blu del tram che da Bologna dovrebbe arrivare a collegare la cittadina sul Reno, e oltre, fino al polo commerciale e ricreativo di Gran Reno e Unipol Arena. Un comitato ‘gemello’ ma distinto rispetto a quello nato un mese fa in territorio bolognese, in zona Andrea Costa, col quale il neonato sodalizio casalecchiese si propone di dialogare vista la condivisione dell’obiettivo: evitare la posa dei binari del tram non solo a Bologna, ma anche lungo la via Porrettana dal quartiere Croce fino alle zone centrali della città: dalla Casa della conoscenza alla stazione Garibaldi, poi al quartiere Meridiana, in via del Lavoro, e quindi fino ai centri commerciali e all’Unipol Arena.

"Il nostro obiettivo è chiaro: bloccare un’opera dannosa e inutile per la città" chiarisce Matteo Bettini, casalecchiese, attivissimo sui social e non nuovo ad affrontare il tema come vice presidente del comitato per la mobilità sostenibile ‘Non rivogliamo il tram a Bologna’. Così ieri mattina la sala cerimonie del municipio di Casalecchio (foto sopra) ha tenuto a battesimo una formazione che nel suo logo non ha inserito marchi di partito pur comprendendo la Lega, col suo consigliere Enrico Pasquariello, la lista civica di centrodestra di Andrea Tonelli affiancato dal consigliere regionale della Rete civica Marco Mastacchi, e registrando l’adesione di Erika Seta (Forza Italia) oltre alla dichiarata disponibilità a firmare la petizione già dichiarata da Bruno Cevenini (civici di centrosinistra) e Roberto Mignani (ex vice sindaco).

g. m.