Regione Emilia Romagna, via al rimpasto. Priolo in pole come vice, Taruffi pronto

Oggi l’ufficialità delle dimissioni della Schlein, che andrà in Parlamento. Il governatore Bonaccini illustrerà la nuova squadra, ma i giochi sono fatti. Tramontato l’ingresso in giunta della sindaca Conti e della dem Petitti

Bologna, 25 ottobre 2022 - Per il governatore Stefano Bonaccini è il giorno del rimpasto in giunta. Le dimissioni della neo-deputata Pd Elly Schlein da vicepresidente e assessora in Regione obbliga Bonaccini a un riassetto di ruoli e deleghe.

L'aggiornamento Rimpasto giunta regione Emilia Romagna: Priolo Vice, Taruffi alla Montagna

Giunta regionale, Priolo in pole come vice
Giunta regionale, Priolo in pole come vice

Salvo cambi dell’ultima ora, più che un rimpasto pare che il governatore – che vuole mantenere intatti gli equilibri all’interno del Pd e della coalizione – abbia deciso di attuare solo un rimpastino.

Secondo rumors che circolano già da qualche giorno, il ruolo di vicepresidente della Regione verrà al 90% assegnato all’assessora dem Irene Priolo, che manterrebbe l’attuale delega all’Ambiente. La nomina manterrebbe così inalterato l’equilibrio di genere per la seconda carica di viale Aldo Moro.

Nulla di fatto, invece, sempre secondo indiscrezioni, per Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro, data più volte fra i papabili per un posto in giunta. Sarebbe stata la stessa sindaca a fare un passo indietro, scegliendo di restare al fianco dei sanlazzaresi (che nel 2019 l’hanno rieletta con l’81% dei voti) in questo momento di crisi, alle porte di un inverno che minaccia di essere molto duro per tutti.

Vengono intanto date in rialzo le quotazioni di Igor Taruffi, capogruppo in Regione di Emilia-Romagna Coraggiosa (lista con cui venne eletta la Schlein). Taruffi erediterebbe alcune deleghe della Schlein: Clima, Welfare, Politiche abitative, Politiche giovanili. Tranne (pare) Relazioni internazionali e Rapporti con l’Unione europea, che potrebbero essere assegnate a Vincenzo Colla, assessore Sviluppo economico, Green economy e lavoro. Taruffi potrebbe però ottenere una delega ad hoc alla Montagna.

Possibile inciampo sulla via della giunta di Taruffi potrebbe essere lo squilibrio di genere che si creerebbe nell’esecutivo, in cui siederebbero solo tre donne: Paola Salomoni, Barbara Lori e Irene Priolo.

In alternativa a Taruffi, un nome che circola – come possibile assessore al Welfare – è quello di Daniela Freddi, sempre in quota Coraggiosa, che lavora in Ires Emilia-Romagna, il centro studi della Cgil regionale.

Sembrano tramontate le ipotesi di manovre che avrebbero potuto coinvolgere anche l’assemblea regionale. Sarebbe quindi sfumato per Emma Petitti, attuale presidente del parlamentino, un possibile ingresso in giunta (Scuola), al posto di Paola Salomoni. Fino a qualche ora fa, pareva invece che a prendere il timone del consiglio regionale sarebbe potuto toccare a un’altra consigliera romagnola dem: Manuela Rontini e Nadia Rossi erano i nomi in lizza.

 

 

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