PAOLO ROSATO
Cronaca

Segnaletica poco chiara: "Cartelli sbagliati nelle strade ai 50"

L’affondo di Forza Italia: "Cittadini in confusione"

Segnaletica poco chiara: "Cartelli sbagliati nelle strade ai 50"

Segnaletica poco chiara: "Cartelli sbagliati nelle strade ai 50"

Bologna, 2 febbraio 2024 – Gli automobilisti con la Città 30 sono andati un po’ in confusione. Il Comune si è adoperato da mesi a dare delle indicazioni. Ma qualcosa non funziona, se chi gira in auto pensa di dovere andare ai 30 anche quando la strada che percorre sarebbe prevista ai 50. E’ il caso, per esempio di via Stalingrado, dove nei pressi dei palazzi dell’Unipol esiste un cartello posto in prossimità di una svolta. E’ l’indicazione a rallentare per la stradina da imboccare oppure è un’erronea classificazione a 30 all’ora di via Stalingrado, notoriamente ai 50 e pure dotata di un munifico autovelox?

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I cittadini, finora, sono nel caos. Nuove segnalazioni sono pervenute riguardo altre strade molto trafficate, come quelle all’ombra di Fiera e Regione. Anche in viale Europa e in viale Aldo Moro resistono cartelli con i 30 all’ora. Stessa confusione di via Stalingrado, in prossimità ci sono delle rampe (che giusticherebbero un rallentamento) e gli automobilisti non capiscono. Con la Città 30 che viene percepita nella maniera sbagliata, almeno considerando i ‘desiderata’ del Comune.

Altro caso curioso è quello di via del Dazio, arteria ‘giovane’ che in parte sarebbe classificata ai 60 all’ora, e in parte... non sarebbe classificata per niente. Anche lì campeggiano i cartelli dei 30 all’ora. Ulteriore confusione, chi va in macchina non ancora capisce qual è il limite che deve rispettare.

Sul punto è molto critico Nicola Stanzani, capogruppo in Comune per Forza Italia. "Un’altra bella sorpresa, non c’è che dire. Prima il sindaco dice ai bolognesi, in modo quanto meno bizzarro, che per non prendere le multe non serve controllare la propria velocità guardando il tachimetro – argomenta il consigliere forzista, già consigliere di Quartiere al Savena –, ma basta controllare che non ci siano pattuglie in strada. Poi ci dice di memorizzare la mappa pubblicata dal Comune con l’indicazione delle strade ai 50 all’ora e di quelle a 30 all’ora (come se fosse facile), salvo poi mettere i cartelli con il limite ai 30 chilometri orari anche nelle strade indicate come ai 50 chilometri orari. A che gioco stanno giocando il sindaco e i suoi? I sudditi devono obbedire ad ogni capriccio del re, in base a come si sveglia la mattina? E in tutto questo, la sicurezza stradale che c’azzecca? Rispondiamo noi – aggiunge ancora Stanzani –, quello che abbiamo detto sin dall’inizio di questa storia che sta facendo di Bologna la macchietta d’Italia: nulla".

Stanzani fa un passaggio anche su via del Dazio. "Ci arrivano diverse segnalazioni, via del Dazio è fuori zona e fuori ordinanza. I 30 chilometri orari non sono mai stati stabiliti su quel tratto". Stanzani ieri è intervenuto anche in commissione comunale. Per il forzista, il provvedimento di ‘Bologna 30’ "è una misura fuorilegge e poco efficace. Mi chiedo ad esempio se su via Mondolfo, visto che morti ci sono stati, qui qualcuno si sente corresponsabile", ha attaccato l’azzurro. La risposta di Coalizione civica con Simona Larghetti: "Sull’incidentalità stradale il centrodestra non ha mai portato alcun dato e alcuna proposta alternativa".

Oggi intanto si celebrerà la prima delle due manifestazioni, organizzata dall’associazione ‘Bulaggna’. La manifestazione prevede due cortei: il primo partirà da via Augusto Righi a piedi, il secondo partirà dal parcheggio del Centro Navile alle 18.30 composto dai mezzi degli artigiani bolognesi dai taxi e dalle auto. I 2 cortei si congiungeranno sui viali per concludersi in stazione centrale con gli interventi. Il 6 febbraio si terrà invece la manifestazione organizzata dal movimento ‘Una Bologna che cambia’. Ritrovo martedì alle 17:45 al The Space Cinema, inizio corteo con auto, moto e bici che sfileranno lungo i viali, partenza ore 18.30.

pa. ros.

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