REDAZIONE BOLOGNA

"Senza aiuti Chiapporato resta un borgo fantasma"

L’appello dei volontari impegnati a ridare nuova vita al paese disabitato. Il sindaco: "Non ci sono soldi. Aspettiamo i bandi regionali"

L’appello dei volontari impegnati a ridare nuova vita al paese disabitato. Il sindaco: "Non ci sono soldi. Aspettiamo i bandi regionali"

L’appello dei volontari impegnati a ridare nuova vita al paese disabitato. Il sindaco: "Non ci sono soldi. Aspettiamo i bandi regionali"

Un’impresa che sta incontrando non pochi ostacoli: ripopolare Chiapporato, il ‘borgo fantasma’ a Camugnano. Disabitato da più di un decennio, da quando nel 2014 l’ultima residente Vilma Marchetti si è trasferita a Castiglione dei Pepoli dopo la morte della madre Zelia, il borgo è raggiungibile solo percorrendo una mulattiera di oltre quattro chilometri. Arroccato sull’Appennino, al confine tra le province di Bologna e Prato, è un luogo ricco di storia e cultura, caratteristiche che attirano escursionisti e curiosi. Ma per riportarlo in vita servono impegno e collaborazione.

"Soprattutto negli ultimi mesi, con un gruppo di volontari e insieme all’associazione Glocal Community, abbiamo lavorato per riparare i danni, pulire gli spazi e riportare vita nel borgo – spiega Fabio Righi, portavoce del gruppo di ricerca e volontariato A.R.C.A., impegnato nella tutela e valorizzazione dell’Appennino bolognese –. Tra le opere più importanti il ripristino della canonica". Tuttavia, il progetto ha subito una brusca battuta d’arresto: "Per cause esterne, il gruppo si è frammentato, e di recente è stata segnalata una presunta minaccia di vandalismo, fortunatamente non confermata. Ma il rischio rimane. Se dovessero verificarsi altri danni, il recupero del borgo potrebbe diventare impossibile".

Negli ultimi anni, alcuni ragazzi hanno danneggiato il borgo e dato fuoco a una villa. Il punto è che "nonostante l’interesse che Chiapporato suscita e le numerose associazioni impegnate nella sua valorizzazione, l’amministrazione comunale e la Città Metropolitana lasciano il borgo in balia del degrado", denuncia Righi.

"La situazione è più complessa di quanto sembri – replica Marco Masinara, sindaco di Camugnano –. Chiapporato al momento non rappresenta una priorità per il Comune. Non abbiamo le risorse necessarie per ridare vita al borgo. Se però si presenteranno bandi regionali o un interesse concreto da parte della Città Metropolitana, saremo pronti a collaborare. Da cinque anni sono in contatto con diverse associazioni per discutere del recupero del luogo. Con A.R.C.A. non ho ancora avuto occasione di confrontarmi, ma rimango disponibile al dialogo".

Di fronte a questa situazione i volontari non perdono lo zelo. "Abbiamo già invitato più di cento tra persone, associazioni ed enti a un incontro che si terrà domenica 25 gennaio alle 10 a Camugnano per discutere i prossimi passi".

Per informazioni scrivere una mail ad arca9bologna@gmail.com o contattare Fabio Righi 3201793002.

Sara Ausilio