Sorelle di Castenaso morte a Riccione, folle caccia su Tik Tok al video dell'orrore

Sui social impazzano le ricerche macabre, ma non esiste un filmato dello schianto con il treno Le telecamere della stazione di Riccione non hanno ripreso nulla, come accertato dagli inquirenti

Bologna, 3 agosto 2022 - "Ragazzi, qualcuno sa dove posso trovare il video?". Una domanda virale. Che si propaga come una metastasi incontrollabile nello spazio virtuale dei social network, sospinta da quel voyeurismo macabro che sembra essere una costante di ogni tragedia. Anche stavolta il copione si ripete. Basta farsi un giro su TikTok, l’applicazione più in voga tra i giovanissimi. Anche Giulia Pisanu, una delle due sorelle travolte e uccise dal treno Frecciarossa domenica scorsa alla stazione di Riccione dopo aver trascorso la serata in discoteca al Peter Pan di Misano, lo usava spesso. Là dentro, in quel grande contenitore digitale, era racchiusa la storia della sua vita, i momenti più belli e divertenti, i balletti con le amiche, le vacanze al mare.

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Una foto di Alessia e Giulia Pisanu, 15 e 17 anni, postata dalle ragazze sul social networ
Una foto di Alessia e Giulia Pisanu, 15 e 17 anni, postata dalle ragazze sul social networ

Oggi le foto della 17enne di Castenaso e quella della sorellina minore, Alessia, di soli 15 anni, tappezzano il social network, accompagnate da messaggi di cordoglio. "Addio, piccoli angeli". "Non dovevate morire così presto!". "Riposate in pace, piccoline!".

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Ma in mezzo a tutto quel dolore, ecco spuntare delle richieste morbose, che fanno correre un brivido lungo la schiena: "Sapete dove posso scaricare il video dell’incidente?"; "Il video? Mi dite dove posso trovarlo?".

È una ricerca spasmodica e ossessiva, quella portata avanti in queste ore da molti utenti. Su TikTok, certamente, ma anche sugli altri social network. C’è chi vorrebbe poter vedere e rivedere, mettendoli in pausa a piacimento, gli ultimi istanti delle due sorelle dilaniate da quel treno lanciato ad una velocità di quasi 200 chilometri orari.

Chi vorrebbe avere, racchiuso e cristallizzato nello schermo dello smartphone, il momento esatto in cui le due giovani vite sono state spezzate per sempre, lì sui binari. A tanto siamo stati abituati: se c’è stata una disgrazia, allora è normale che in giro ci sia anche una clip da condividere compulsivamente sul nostro profilo. Eppure quello a cui il popolo del web sta dando la caccia è un video fantasma. Un video che non esiste, come confermato anche dagli inquirenti che da domenica scorsa si stanno occupando dei rilievi. Le telecamere presenti in stazione, infatti, non mostrano la scena dell’impatto con il Frecciarossa. Nelle riprese, subito passate al setaccio dagli investigatori della Polfer coordinati dal sostituto procuratore Giulia Bradanini, si vede solamente una persona intenta a sbracciarsi, nel disperato tentativo di richiamare l’attenzione delle due sorelle, avventuratesi sui binari.

Nessun video , per fortuna, che possa compiacere il desiderio di morte degli sciacalli di internet. Contro i quali, d’altra parte, anche il Comune di Riccione ha deciso di prendere provvedimenti. "Questa pagina, in segno di cordoglio verso la famiglia di Alessia e Giulia, sospende i commenti. È il momento del silenzio", si legge sul profilo Facebook Città di Riccione, pagina istituzionale dell’ente, dopo che per tutta la giornata di domenica sul web avevano continuato a piovere messaggi insensati e totalmente fuori luogo. "Dobbiamo stringerci come comunità ed essere vicini al dolore della famiglia e degli amici delle due ragazze dopo l’immane tragedia".

 

 

 

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