Studentessa no Green pass Bologna, in aula arrivano i carabinieri

E' tornata in via Azzo Gardino con una delegazione di una ventina di studenti, tutti contro la carta verde: a causa della contestazione la lezione è stata di nuovo interrotta

La protesta di Silvia, studentessa di Filosofia dell'Unibo

La protesta di Silvia, studentessa di Filosofia dell'Unibo

Bologna, 14 ottobre 2021 - La studentessa No pass non perde il vizio e torna a fare sentire la propria voce negli spazi dell'università.

Una protesta quella portata avanti da Silvia, studentessa ventenne di Filosofia dell'Unibo che mercoledì scorso era già stata allontanata dall'aula di via Azzo Gardino, dove si svolgeva il corso di psicologia cognitiva, perché sprovvista del certificato verde indispensabile per poter frequentare le lezioni in presenza.

Stesso posto, diverso copione. Questa mattina Silvia è tornata in via Azzo Gardino, accompagnata da una delegazione di una ventina di studenti, anch'essi contro il Green pass, per combattere la propria battaglia, già raccontata sabato in piazza Nettuno durante il consueto corteo No pass.

A fare le spese delle contestazioni della studentessa è stata ancora una volta la docente titolare della cattedra di psicologia cognitiva, Luisa Lugli, la cui lezione è stata interrotta una seconda volta, con tanto di intervento dei carabinieri. Poi la lezione è ripresa e non c'è stato alcun provvedimento.

Una situazione intricata, che sui social network ha trovato il terreno fertile per divampare, complici gli insulti che la studentessa No pass avrebbe ricevuto dai colleghi mercoledì scorso per essere stata la causa dell'interruzione della lezione, così come denunciato dalla stessa durante la manifestazione di piazza.

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