Covid: terza dose, contatto con positivo, tamponi rapidi. Domande e risposte

Fausto Francia, epidemiologo e direttore sanitario del centro Dyadea, risponde anche ai quesiti su Green pass, vaccinazioni e mascherine

Fausto Francia, epidemiologo e direttore sanitario del centro Dyadea

Fausto Francia, epidemiologo e direttore sanitario del centro Dyadea

Bologna, 6 gennaio 2022 - Test rapidi fatti da centri privati per uscire dalla quarantena: valgono o no? Chi ha fatto tre dosi di vaccino ed ha avuto un contatto con un positivo come si deve comportare? Green pass che non arrivano ma c’è necessità di andare al lavoro: cosa fare? Anche i bolognesi sono alle prese con una serie di dubbi e interrogativi che rischiano di paralizzare non solo la loro vita ma anche quella dei familiari e della aziende. Abbiamo rivolto alcuni di questi quesiti a Fausto Francia, epidemiologo, direttore sanitario del centro medico Dyadea ed ex direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl Bologna.

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1) Valgono i test rapidi negativi fatti da centro privato o farmacia per uscire dalla quarantena? "I tamponi molecolari o antigenici rapidi effettuati in strutture private come le farmacie o gli ambulatori sono validi per entrare in quarantena e per uscirne. Nel primo caso aveva già fornito indicazioni la Regione, nel secondo (termine dell’isolamento) il decreto di fine dicembre del Governo è chiarissimo. Esiste una polemica sulla efficacia dei tamponi rapidi che sarebbe al massimo del 70 per cento. Occorre però tenere conto che siamo nel mondo reale e non in quello ideale. Esistono situazioni per cui l’attesa per un campione molecolare è di oltre sette giorni, e le risposte arrivano dopo 72 ore. Non puoi bloccare persone per tanto tempo. E’ pertanto accettabile anche il tampone antigenico".

2) Ci sono casi di persone già negative da giorni, ma che non ricevono Green pass e non possono tornare al lavoro: che fare? "E’ vero che diverse persone negative da giorni non hanno ancora ricevuto il Green pass. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di segnalazioni incomplete o con errori di battitura pervenute alla Ausl o di un caricamento su piattaforme sbagliate da parte delle strutture che hanno effettuato il tampone di controllo. Il sistema giusto è Sole".

3) Quarantene per contatti di positivi: esiste un controllo e i cittadini come devono comportarsi? "L’attuale numero dei casi ha fatto saltare il tracciamento da parte delle Aziende Usl. Come ho avuto modo di scrivere in un articolo proprio sul ’Carlino’ è impossibile pretendere di seguire migliaia di casi giornalieri e i relativi contatti. Occorre a questo punto che con grande senso di responsabilità i cittadini collaborino con le Istituzioni mettendosi in autoisolamento, secondo quanto previsto dalle normative, avvertendo immediatamente il medico di famiglia alla comparsa di sintomi. Nasce a questo punto un problema amministrativo, legato al pagamento della quarantena da parte di Inps. Mi risulta una regione che comunica non con un atto formale, ma con un sms, inizio e fine dell’isolamento. E’ una questione che va affrontata".

4) Chi è un contatto di positivo e ha fatto terza dose, che cosa può fare con mascherina Ffp2? Andare al ristorante, a teatro, al museo? "Chi ha eseguito tre vaccinazioni, fatta la seconda dose o avuto la malattia da meno di 120 giorni, è asintomatico ed è stato a contatto con un positivo può uscire portando una maschera FFP2 per dieci giorni e dovrà sottoporsi a un periodo di autosorveglianza per cinque giorni. Durante i 10 giorni non ha impedimenti a frequentare musei, ristoranti o teatri, cercando di evitare assembramenti".

5) Se un bimbo o un adulto hanno avuto contatto stretto con un positivo, possono andare a vaccinarsi? "Un contatto stretto con un caso non preclude la vaccinazione per adulti e bambini". 

6) Se invece una persona si è vaccinata e scopre subito dopo di essere positiva, che cosa deve fare? "Se una persona appena vaccinata si ammala, deve seguire le procedure previste dalle normative a prescindere ma la vaccinazione aiuterà a sviluppare anticorpi per superare la malattia più in fretta".

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