"Tra due mesi hai 18 anni e giriamo il mondo"

Le chat tra la diciassettenne e uno degli indagati di ’Villa Inferno’: conto alla rovescia per la maggiore età e le "seratone" a base di droga

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Uno sguardo alle chat sui telefonini, in primis quello della vittima diciassettenne, ma tanti altri sono ancora al vaglio degli inquirenti. Poi, un orecchio alle conversazioni telefoniche, anche tra gli indagati. I quali si accordano per organizzare i festini con ragazze (anche minorenni, stando alle accuse) e cocaina alla cosiddetta ’Villa Inferno’, la residenza dell’imprenditore Davide Bacci ora in carcere con le accuse di induzione alla prostituzione minorile e spaccio. Si dividono i compiti per la riuscita della festa: c’è chi pensa a portare le ragazze, chi invece altro. Di questo sono convinti il pm Stefano Dambruoso e i carabinieri della Compagnia Bologna centro che hanno iscritto otto persone, di cui una in carcere, due ai domiciliari (l’ultras della Virtus Luca Cavazza e il parrucchiere Fabrizio Cresi) e quattro con l’obbligo di firma (nessuna misura per l’ottavo). Ma ora lo scenario pare ampliarsi giorno per giorno. Con molti altri nomi coinvolti, e professionisti della ’Bologna bene’ finiti sotto la lente degli inquirenti (almeno 15 ritenuti i più ’interessanti’), alcuni dei quali avrebbero già chiesto aiuto a qualche avvocato.

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Intanto le chat. Tante quelle in mano agli inquirenti, parte delle quali (77 pagine) al centro di una consulenza tecnica e già in possesso dei legali. Tutte estrapolate dal telefonino della 17enne, la cui età era ben nota a molti degli indagati. Uno in particolare, P.R., 42 anni agente immobiliare, suo ex per alcuni mesi, per il quale la Procura aveva chiesto l’arresto, poi tramutato dal gip in obbligo di firma. E che mai, come ha sempre ribadito, avrebbe messo piede a Villa Inferno.

È il 27 gennaio, mezzogiorno passato. "Buongiorno baby – scrive lui –, tutto bene?". Poi uno screenshot con un’altra conversazione, quella tra la ragazza e una 35enne frequentatrice delle feste di Pianoro: "Sei ritornata alla realtà – si legge – dopo che Bacci (Davide, ndr) vi ha riportate a casa della ... e tu, anziché rimanere, sei sparita via con l’amico della... Tua madre ha chiamato tutta Bologna insomma. Tutta Bologna conosce i dettagli sulla tua seratona". Una "seratona" a base di cocaina con il 42enne fidanzato che deve darle "i soldini per il tuo amico, ricordi?". "Soldini" per il pusher che le aveva fornito la droga per "fare la fattanza". "Quando hai un po’ di tempo – risponde subito la giovane –, se riesci ad allungarmeli oppure ti dò il suo contatto così si avvicina lui a dove sei tu". Ma il 42enne rifiuta, "preferirei darli a te, sarebbe molto meglio". Poi l’aggiunta: "Tranquilla, ho cancellato tutto quello che abbiamo fatto e fotografato con il mio telefono, tu non me lo hai chiesto ma ho preferito così".

I primi di febbraio, la ragazza lo invita a casa, ma lui declina. "Baby non sono pronto, non è davvero il caso". E si parla di età: "Tu sei incredibilmente giovane e tua mamma forse ha tutto il diritto di intromettersi nella tua vita". Ai 18 anni manca poco, "due mesi e sette giorni, passeranno in fretta", tranquillizza. "Ma muoviti per favore... Ci vieni con me ovunque dopo i 18?" le domanda. "Ovunque", risponde lei.

Il 2 marzo il discorso ritorna dopo l’ennesimo litigio avuto con la madre e l’ennesima fuga: "Ti manca davvero poco alla totale libertà, 35 giorni ai 18 anni. Quindi amore della mia vita ti prego, vai a casa entro le 22.30". Sarà lui stesso a organizzarle gli spostamenti, inviandole auto per condurla a casa sua dove avrebbero poi consumato cocaina. "Allora domattina ti svegli presto e vieni da me subito e stiamo a fare una gran fattanza fino al pomeriggio. Ok? Ti mando la macchina".

L’amico pusher. Tra le chat della ragazza c’è anche quella con il pusher al quale lei deve portare "i soldini" in cambio della droga. "Te li posso dare oggi pomeriggio – scrive la giovane a fine gennaio –, sono con gente seria e grande ma hanno finito la disponibilità del bancomat. Oggi dopo le 14 va in ufficio (P.R., ndr) a prendere dei contanti e sistema tutto. Garantisco io". Il 14 gennaio, la 17enne non torna nuovamente a casa con la madre che la cerca ovunque. "Cosa diavolo hai combinato – sarà il messaggio di un’amica – che tua madre sta chiamando la discoteca per parlare col titolare? Sei stata fuori due giorni e in più hai fatto quel video...". Alcuni giorni dopo dalla stessa le arriva l’invito per trascorrere alcune serate a un’importante manifestazione di Firenze: "Ho mandato la tua foto, sei piaciuta tantissimo". Ma il giorno della partenza, la 17enne non si regge in piedi. "Mi sono svegliata ora, non sto molto bene, ho febbre e mal di testa". L’amica conosce la verità e va su tutte le furie: "Hai fatto l’after e mi dici che hai la febbre? Non mi prendere per il c... Con me hai chiuso e pure con le discoteche".

Nicola Bianchi

Federica Orlandi

 

 

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