
di Benedetta Cucci
C’è chi, durante i mesi del lockdown, ha resistito grazie alla creatività. Questa resistenza fantasiosa ha toccato tante persone: anche Francesca Folloni e Lorenzo Scuda degli Oblivion, che in un certo senso partivano avvantaggiati, essendo cantanti, musicisti e attori del gruppo cult bolognese. Nel loro caso però, la dose extra di ‘artisticità’ è stata necessaria per impegnare le giornate dei figli. Ed è nato ’Pancacaccola e l’Isola dei rifiuti straordinari’, un libro musical con Qr code per ascoltare le canzoni e guardare i video animati di Christoph Breme, che esce oggi nelle librerie per Fabbri. Riciclo e recupero dei rifiuti sono invece il fulcro della pubblicazione e anche una metafora per parlare di inclusività.
Francesca Folloni, chi è Pam?
"Il protagonista della storia e il primo personaggio che ho costruito. Il nome l’ha deciso nostro figlio Samuele di 6 anni, che ai tempi del primo lockdown ne aveva però 4".
Lei parla di ‘costruzione’, perché?
"Perché il primo personaggio è nato proprio da un assemblamento di oggetti durante il primo lockdwon. Era marzo e noi Oblivion ci siamo ritrovati a casa come tutti, e per un mese e mezzo abbiamo deciso di iniziare delle dirette su Instagram, creando un palinsesto per ‘Oblivion in da house’, dove ognuno di noi si era inventato una rubrica che si ripeteva settimanalmente, intrattenendo i follower e facendo le sciocchezze cui siamo abituati. Io mi sono presa la domenica pomeriggio dove costruivo personaggi e cose un po’ strampalate con ciò che era in casa, anche andando a ’ravanare’ nei bidoni della spazzatura. Coi follower abbiamo costruito le cose più strane e sono nati Pancacaccola, Spugnetta e Ruscobruscolo, tre dei personaggi del libro".
Com’è stato costruito Pancacaccola?
"Con un flacone di detersivo, palline da ping pong, gommapiuma, cartoncino ondulato dei crackers e una buccia di banana che ha in testa. E’ una sorta di strano uccello".
Finito il lockdown cosa è successo?
"Ci siamo ritrovati con questi strani personaggi inquilini in casa e non sapevamo bene come collocarli e l’idea è stata di costruirne altri, metterli in soggiorno e capire cosa farne. Abbiamo scritto una storia, Lorenzo ha scritto le 7 canzoni, ognuna con uno stile musicale diverso. Poi io ho fatto anche le illustrazioni, che sono state la mia prima grande prova e che, con mia grande sorpresa, hanno colpito i responsabili della casa editrice. Ho anche registrato tutte le voci dei personaggi per le canzoni, 11 voci diverse e tutti i cori in armonia… un kolossal!"
Lorenzo Scuda, nel libro ci sono i bidoni della differenziata che bramano di essere nutriti...
"Raccontiamo che al di là dei bidoni così ordinari del paesaggio urbano, c’è una rinascita, un’isola ecologica che Francesca ha disegnato come una grande isola-mamma, dove piovono rifiuti da tutte le parti del mondo e questa isola assembla i rifiuti dando vita a nuovi personaggi fatti dei materiali più disparati e con alcuni difetti, come Spugnetta, un pirata che ha paura di cadere in mare e prosciugarlo. Le imperfezioni sono unicità e Pancacaccola aiuta i vari personaggi a non rifiutarsi. Il messaggio è per giovani lettori, tra i 3 e gli 8 anni. Sì raccolta differenziata ma anche accettazione di se stessi".